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“Se faccio, imparo” percorsi didattici sperimentali per le scuole del territorio

Parte in marzo una sperimentazione didattica finanziata dal Fondo Sociale Europeo incentrata sull’attività vetraria che coinvolgerà oltre 600 studenti delle scuole provinciali.

Un'attività didattica presso la sede di “Vetroricerca Glas&Modern”

Prenderà il via, dal mese di marzo 2012, una sperimentazione didattica finanziata dal Fondo Sociale Europeo, proposta dall’Intendenza Scolastica di Bolzano, la Facoltà di Scienze della Formazione di Bressanone, Vetroricerca Glas&Modern, che coinvolgerà oltre 600 studenti delle scuole primarie provinciali.

Scopo dell’iniziativa, è “lo sviluppo di metodi educativi innovativi  da proporre a docenti di scuole di ogni ordine e grado”, come richiesto dai bandi promossi dall’Ufficio FSE Ripartizione Europa di Bolzano.

Nell’ambito del Progetto FSE che coinvolge, ormai da anni presso la sede della ditta “Vetroricerca Glas&Modern” di Bolzano allievi ed anche esperti di tutto il mondo impegnati nella sperimentazione artistica e tecnologica dei prodotti vetrari, saranno proposti percorsi d’apprendimento strutturati e programmati con le istituzioni coinvolte.

Tecnica, tecnologia, arte e sperimentazione s’integreranno ai programmi curriculari tradizionali con modalità didattiche innovative, offrendo ai partecipanti l’occasione per “apprendere attraverso il fare”.

Discipline quali la storia, la geografia, la geometria, argomenti quali l’integrazione culturale, il risparmio energetico, il riciclo, l’integrazione linguistica, saranno proposti secondo criteri e modalità che terranno conto degli aspetti pedagogici, dei curricoli scolastici e dell’età degli allievi/e coinvolti.

Il “veicolo didattico” sarà quindi il vetro, un materiale che ha un’età lunga quasi quanto quella dell’uomo e rappresenta un elemento imprescindibile della sua storia. Definito dalla commissione dell’Aimmpe (che riunisce 68 stati membri) la 4° scoperta più importante dopo la tavola periodica degli elementi, la fusione del ferro e il transistor, il vetro è il secondo materiale non metallico più utilizzato al mondo. Elemento totalmente riciclabile è da un ventennio protagonista di un’evoluzione tecnologica straordinaria che l’ha visto materiale privilegiato nel mondo dell’architettura contemporanea, del design, dell’industria, nella realizzazione di protesi per la medicina, nei settori del risparmio energetico e dello sviluppo sostenibile. Tutti argomenti che consentiranno di progettare percorsi formativi specifici, con target didattici che si adatteranno alle esigenze delle singole scuole.

Le metodologie didattiche utilizzate comprenderanno la manipolazione e la simulazione e quindi il coinvolgimento attivo degli alunni, senza perdere di vista una condizione imprescindibile per l’apprendimento e cioè che l’esperienza sia accompagnata dal pensiero.

FG

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