Attualità
Evoluzioni in vista per il progetto del Volontariato linguistico
Ad un anno e mezzo dalla presentazione, il progetto “Voluntariat per les Llengües” ha raggiunto un importante traguardo di 500 coppie linguistiche per un totale di 1000 le persone coinvolte attivamente ed un totale di 1.219 persone iscritte. Un bilancio sul progetto è stato fatto questa mattina, giovedì 29 marzo 2012, dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini. Al vaglio l’estensione del progetto alla lingua italiana ed in altre realtà aggregative, dalla scuola al lavoro.
Attualmente gli Apprendenti iscritti sono oltre 820 (Il maggior numero è nella fascia di età fra i 30 e i 50 anni.il 90% è occupato, il 10% in pensione) e i Volontari circa 400, di cui per entrambe le categorie il 70% sono donne e il 30% uomini (Il maggior numero è nella fascia di età fra i 50 e i 70 anni, Il 74% è occupato e il 26% in pensione). Se appena un anno fa le coppie erano 150, ora sono ben 500 e quindi sono 1.000 le persone coinvolte attivamente e 1.219 quelle iscritte. Il progetto è stato avviato a Bolzano e poi esteso su tutto il territorio provinciale. Infatti le coppie linguistiche sono così distribuite: a Bolzano il 72%, a Merano e dintorni il 16%, a Bressanone e Vipiteno l’8%, a Brunico il 3%, in Bassa Atesina l’1%. Attualmente il 14% circa degli abbinamenti è composto da un Volontario di madrelingua tedesca e da un apprendente di lingua straniera.
L'avvio è stato migliore rispetto a quello registrato a Barcellona nella regione spagnola della Catalogna, da dove esso è stato esportato, come ha riferito il vicepresidente Tommasini, sottolineando come esso rappresenti perfettamente i programmi di promozione della conoscenza delle lingue e delle culture portati avanti dal suo assessorato. Il gruppo linguistico italiano ha fatto passi avanti verso il plurilinguismo in ambito scolastico, ma è importante costruire relazioni e frequentazioni anche nell'ambito della compagine sociale. Il progetto del volontariato per le lingue va in questa direzione - come ha proseguito Tommasini - e porta con sè un grande valore sociale e suggerisce un mpodo semplice per sfruttare i potenziali di vivere in una terre ponte fra culture quale è l'Alto Adige, una ricchezza forte, un marchio di eccellenza in Europa da coltivare e da espandere.
Per Rosa Rita Pezzei, direttrice dell'Ufficio bilinguismo della Provincia che coordina il progetto, si tratta di un progetto semplice concettualmente, ma di grande lungimiranza per avvicinare i gruppi linguistici in Alto Adige con ricadute sociali.
Alcune coppie linguistiche e volontari, presenti alla conferenza stampa, hanno riferito che oltre ad essere un arricchimento l'esperienza costituisce ormai una parte indispensabile del loro quotidiano.
A seguito dell’interesse dimostrato dai cittadini con background migratorio per le lingue del territorio locale, per il 2012 è prevista con lo slogan “Parla con me... in italiano” un’evoluzione del progetto nella direzione dell’italiano per stranieri.
Un’altra novità che prenderà il via quest’anno è rappresentata dall’avvio del progetto all’interno dell’amministrazione provinciale, gestito dall’Ufficio Sviluppo Personale, che a breve offrirà la possibilità a tutti i dipendenti provinciali di fare conversazione in tedesco grazie all’abbinamento di “coppie linguistiche” fra colleghi.
È allo studio inoltre, come ha riferito il vicepresidente Tommasini, la possibilità di sviluppare il progetto coinvolgendo le scuole superiori, in primo luogo gli studenti maggiorenni e di conseguenza genitori, docenti e tutto il tessuto che ruota intorno al mondo della scuola, come chiesto in numerosi messagi ricevuti sul suo contatto in Facebook . Si parla, altresì, anche un’evoluzione del progetto “Voluntariat in treno” per i pendolari, ma anche in autobus
Per il 2012 sarà riproposto un calendario di eventi molto interessanti per favorire l’aggregazione dei partecipanti; fra questi in aprile l’appuntamento di primavera presso la Mediateca di Merano, in maggio un incontro di verifica con i volontari della zona di Bressanone e Brunico per coinvolgerli nello sviluppo futuro del progetto, in giugno a Bolzano la presentazione, seguita da uno scambio di impressioni, del film “Verkaufte Heimat”, naturalmente in ottobre il Törggelen, questa volta a Novacella, e in dicembre lo scambio di auguri natalizi con una visita all’abbazia di Gries a Bolzano.
Dall’inizio di marzo 2012 è stato, inoltre, avviato il primo gruppo di conversazione “Miteinander reden”, per gli Apprendenti che hanno già svolto due cicli di incontri. L’iniziativa nasce dalla necessità espressa dagli Apprendenti di poter praticare la lingua tedesca non limitandosi al proprio partner linguistico, ma parlando anche con persone diverse.
Le “voci” del Voluntariat sono anche confluite in un opuscolo dal titolo “Esperienze & commenti –Stimmen & Erfahrungen”, prezioso documento di come in questo progetto la componente umana e di relazione dia un valore aggiunto agli incontri, che spesso si trasformano in amicizia, a riprova della necessità non tanto di ulteriori “ore di lezione” in tedesco, ma di maggiori possibilità diaggregazione fra i gruppi linguistici.
Il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini rivolge un appello ai cittadini chiedendo loro la disponibilità a partecipare quali Volontari al progetto del Volontariato linguistico.
SA