Attualità

Capitale della cultura 2019 a Silandro: fino al 25 maggio museo mobile in piazza

Dopo Bressanone, Postal, Bolzano, Appiano, il container-museo sulla Capitale europea della cultura 2019 è arrivato a Silandro: fino al 25 maggio i visitatori potranno approfondire il progetto della candidatura dell'Alto Adige con Venezia e il Nordest sull’esempio di "Glasgow 1990". Ieri sera (8 maggio) successo del dibattito pubblico con il vicepresidente della Giunta provinciale Christian Tommasini nella sede della Cooperativa agricola frutticoltori Silandro.

L'assessore Tommasini alla serata nella sede della Cooperativa frutticoltori di Silandro

Prosegue il tour sul territorio di “19x19”, le 19 tappe promosse dalla Provincia per far conoscere i vantaggi della candidatura dell'Alto Adige con il Nordest a Capitale europea della cultura 2019. Il calendario degli incontri tra la cultura, l'impresa e i cittadini, dopo le tappe di Bressanone, Postal, Bolzano e Appiano, ha visto l’arrivo del container-museo mobile a Silandro, dove farà tappa per 25 giorni in piazza Casa della cultura per illustrare alla popolazione le esperienze delle passate Capitali europee. A Silandro tocca a Glasgow, designata nel 1990: l’ingresso è gratuito, i visitatori trovano uno sguardo panoramico sulla città, sui suoi luoghi di interesse e sul programma culturale proposto. Pannelli, testimonianze e materiali di repertorio illustrano gli eventi di maggior interesse e i risultati ottenuti in Scozia.

Il rapporto tra cultura e territori periferici e il potenziale che quest’ultimi possono avere nel processo di candidatura a Capitale della Cultura 2019 sono stati ieri sera (8 maggio) anche i temi al centro del tradizionale dibattito pubblico, ospitato nella Cooperativa agricola frutticoltori di Silandro, presenti tra gli altri l’assessore provinciale Christian Tommasini e il sindaco Dieter Pinggera che ha dialogato con l’artista Erich Kofler.

L’assessore Tommasini ha ribadito la valenza strategica dei 19 incontri sparsi in tutto l’Alto Adige: "Vogliamo dimostrare che nel progetto della candidatura non esistono più un centro e una periferia, ma un unico territorio che si propone per diventare Capitale europea della cultura. Per questo – ha proseguito Tommasini – è importante consolidare la consapevolezza e la partecipazione convinta nelle varie località sul territorio." Ospite della serata è stato Mark O'Neill, coordinatore museale di Glasgow 1990, che ha raccontato come la capitale scozzese abbia affrontato la sfida e attraverso questa sia riuscita a rinnovare profondamente il tessuto culturale e urbano della città.

 

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Galleria fotografica

A Silandro nuova tappa del container giallo di 19x19

Peter Paul Kainrath illustra i dettagli della candidatura a Capitale Europea della Cultura

L'Assessore Tommasini spiega il valore dei centri periferici nel progetto della candidatura a Capitale Europea della Cultura

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