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Al via l'attività della nuova Consulta Giovani italiana

La nuova Consulta giovani provinciale per il gruppo linguistico italiano si è insediata ieri sera, mercoledì 16 maggio 2012 alla presenza del vicepresidente della Provincia Christian Tommasini. Tra le peculiarità: grande varietà nella composizione, età media 24 anni e metodo partecipativo grazie ad Internet.

Al via l'attività della nuova Consulta Giovani italiana.Prima riunione assieme al vicepresidente della Provincia Christian Tommasini (FOTO: USP/A.Pertl)

La nuova Consulta giovani italiana è composta da: Linda Perlaska, Alex Garzon, Silvia Verdino, Corrado Roccazzella, Marc Schabka, Christian Timpone, Alessandro Huber, Gianluca Iocolano, Martha Jimenez, Luca Conte, Giulia Mittempergher, Francesca Notte, Jacob Mureda e Lorenzo Vianini. Il nuovo organo consultivo resta in carica per i prossimi tre anni.

Il vicepresidente della Provincia ChristianTommasini. ha sottolineato che "la nuova consulta ha una grande responsabilità: dovrà essere in grado di rappresentare i nuovi bisogni dei giovani e aiutare la politica a delineare i nuovi orizzonti delle politiche pubbliche per i giovani. Credo che con questa consulta potremo ragionare attorno alle linee di sviluppo delle politiche giovanili locali in relazione a quello che succede in italia ed in Europa". Essa, infatti, ha i requisiti per affrontare alcuni tra i principali temi delle nuove politiche giovanili: il dialogo interculturale, il rapporto tra giovani e lavoro, il coinvolgimento degli studenti universitari, l’impegno civico e la cittadinanza attiva, il rapporto tra scuola ed extrascuola. L'organismo svolgerà, dunque, un ruolo fondamentale in un periodo di grandi cambiamenti

Come sottolinea il direttore del Servizio giovani di lingua italiana, Claudio Andolfo “L’età media dei componenti è di 24 anni. La composizione della consulta replica la varietà del mondo giovanile; vi sono, infatti, rappresentati praticamente tutti gli ambiti del mondo giovanile: studenti delle scuole superiori, studenti universitari, giovani imprenditori, giovani artigiani, giovani precari, rappresentanti delle nuove comunità culturali, esponenti del volontariato giovanile e dei centri giovani. Con queste premesse credo che sia possibile ragionare con un'ottica nuova sulla politiche giovanili del futuro".

Un altro segno di varietà è attestato anche dalla nuova presidentessa della consulta, Martha Jimenez, giovane operatrice esperta di dialogo multiculturale. 
Durante la presentazione i nuovi membri della consulta hanno espresso la varietà d’impostazione citando quali esempi nomi di personaggi famosi, da Rigoberta Menchù e Einstein a Gandhi e Peppino Impastato, ma anche Napolitano, Alessandro Volta e Sergio Leone.

La nuova Consulta giovani, quale primo passo, lancia un metodo di lavoro fortemente innovativo e basato sugli strumenti partecipativi di coinvolgimento attivo attraverso Internet. Lo scambio di informazioni e la discussione sulle tematiche più urgenti riguardanti i giovani del territorio verrà alimentato pertanto per mezzo delle nuove tecnologie in grado di dare il segno dei cambiamenti cui si assite a livello locale e globale. Anche gli incontri della Consulta saranno caratterizzati dalla partecipazione attiva di tutti i suoi membri, nello spirito che ha animato la piattaforma giovanile “LiberaMente”, grazie all'aiuto di un facilitatore che consentirà a tutti di esprimere il proprio potenziale.

Durante la seduta è emersa inoltre la volontà di collaborare con le altre consulte giovani del territorio, da quelle provinciali di lingua tedesca e ladina a quella degli studenti e a quelle dei Comuni.

SA

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