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Tommasini sui fondi alla cultura: "Attente verifiche per i contributi pubblici"

"Per sostenere le attività culturali la Provincia eroga risorse pubbliche: sono soldi di tutti che devono essere impiegati verificando con grande attenzione la regolaritá amministrativa, nessuna censura". In una nota l'assessore Christian Tommasini ribadisce la propria posizione in merito alle recenti polemiche sui fondi destinati alle attività culturali, con particolare riferimento al circolo La Comune.

"Anche a causa della pendenza di procedimenti giudiziari ed amministrativi – prosegue il vicepresidente della Giunta provinciale - la Ripartizione cultura ha il dovere di verificare accuratamente la regolarità dei conti in vista dell’erogazione del contributo per l’anno 2012. Questo a fronte di una solidità finanziaria del circolo La Comune messa in dubbio da un parere esterno che la stessa Ripartizione ha dovuto acquisire nel quadro  dei controlli previsti dai criteri per l’assegnazione di vantaggi economici alle associazioni. L’Assessorato alla cultura italiana non ha mai effettuato censure ne mai intende farlo, tuttavia ha l’obbligo di verificare, soprattutto nei confronti di un’associazione in evidente crisi di gestione,  che i programmi proposti mantengano un livello culturale tale da poter essere sostenuti dal denaro pubblico e non siamo invece spinti verso attività di facile incasso. Nonostante ciò, è stato predisposto un decreto di finanziamento che pone come unica cautela quella di richiedere una fideiussione nei confronti del circolo La Comune, come già fatto peraltro anche dall’altro finanziatore pubblico, ovvero il Comune di Bolzano, e perfino dalla SIAE".

"Il tentativo di delegittimazione degli uffici della Ripartizione cultura messo in atto di recente – prosegue l'assessore Christian Tommasini - evidenzia lo stato di difficoltà nella quale versa l’associazione, e rende ancora più doverosa la richiesta di cautele da parte della Provincia. Ciò è dimostrato dal fatto che alcuni membri del consiglio di amministrazione de “La Comune” si sono dimessi, e che altre persone hanno preso le distanze dal comitato artistico e dal comportamento monopolizzante che il rappresentante dell’associazione ha avuto in Consulta culturale nel momento in cui si è discusso in modo attento del proprio contributo. Si tratta di un comportamento che palesa un evidente conflitto di interesse, mentre ritengo che occorra avere il massimo rispetto per tutte le altre associazioni che faticosamente rendicontano in piena correttezza e trasparenza creando un sereno clima di costante dialogo".

mb