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A Monaco la mostra itinerante dei Giardini di Castel Trauttmansdorff

Il Giardino botanico di Monaco-Nymphenburg ospita la mostra itinerante progettata dai Giardini di Castel Trauttmansdorff "Profumi divini, odori infernali!" Dopo avere attirato nel 2010 a Merano circa 300.000 visitatori ed essere stata definita dall'Università di Bochum la "mostra dei profumi più grande d'Europa", l'esposizione sta richiamando il grande pubblico anche a Monaco.

Da sinistra: Susanne Renner, direttrice del Giardino botanico di Monaco-Nymphenburg, Karin Kompatscher, curatrice dei Giardini di Castel Trauttmansdorff e Hanns Hatt, titolare della cattedra di Fisiologia cellulare all'Università di Bochum

La prima assoluta di "Profumi divini, odori infernali!" è andata "in scena" nel 2010 nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, terza mostra temporanea del team di Trauttmansdorff concepita come mostra itinerante con un forte riferimento all'Alto Adige. Ora la mostra, che ha riscosso grande successo, fa tappa nel celebre Giardino botanico di Monaco-Nymphenburg, aperta ai visitatori tutti i giorni dalle 9 alle 18.30 e a settembre fino alle 17.30. L'esposizione trilingue, interattiva e altamente informativa, rapisce i visitatori per condurli nel misterioso mondo dei profumi. La mostra coinvolge tutti i sensi e illustra le relazioni in modo chiaro e comprensibile. Presso più di 50 stazioni si possono odorare svariati profumi, così informazioni e curiosità vengono mediate in modo interattivo. I visitatori apprendono ad esempio che il profumo del mughetto consente agli spermatozoi di trovare la via per raggiungere l'ovulo, che il gelsomino favorisce il sonno e che il profumo della violetta può addirittura essere efficace contro il proliferare di particolari cellule cancerose.

All'inaugurazione Susanne Renner, direttrice del Giardino botanico di Monaco-Nymphenburg e Gerhard Haszprunar, direttore generale delle Collezioni statali di Scienze naturali della Baviera, hanno fatto gli onori di casa assieme alla curatrice dei Giardini di Castel Trauttmansdorff Karin Kompatscher, che ha sviluppato l'aspetto scientifico della mostra. Haszprunar si è dichiarato entusiasta della poliedricità della mostra: "Come zoologo apprezzo soprattutto l'approccio transdisciplinare al tema del "profumo." Questa mostra riesce a tracciare con disinvoltura e in modo interattivo un arco che unisce la botanica alla zoologia", ha affermato. Hanns Hatt, titolare della cattedra di Fisiologia cellulare dell'Università di Bochum e consulente del team di Trauttmansdorff per la progettazione della mostra sui profumi, si è rallegrato molto nel constatare che una mostra, di cui si è personalmente occupato, sia ora allestita presso la sua vecchia sede di studi.

La curatrice dei Giardini di Castel Trauttmansdorff ha espresso il proprio ringraziamento per la vincente collaborazione: "Sono veramente orgogliosa che un istituto rinomato sul piano scientifico come il Giardino botanico di Monaco abbia accolto la mostra. Già da tempo la divulgazione e la concessione in prestito di mostre sono parte integrante della collaborazione stretta tra i Giardini e istituzioni simili oltre frontiera. Ne è un esempio la mostra temporanea di quest'anno dei Giardini "Radici, tuberi & Co.", che prossimamente potrà essere ammirata all'estero", ha spiegato Karin Kompatscher.

USP

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