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LiberaMente: 70 giovani altoatesini a Bruxelles per crescere in una dimensione europea

Dal 6 al 9 dicembre 2012, settanta ragazze e ragazzi altoatesini hanno preso parte al campus tenutosi a Bruxelles nell'ambito del progetto di cittadinanza attiva giovanile "LiberaMente" ideato dal Dipartimento Cultura italiana della Provincia.

L'assessore provincia alla cultura italiana Christian Tommasini assieme ai giovani partecipanti al campus di "LiberaMente" a Bruxellles

I giovani hanno lavorato sui grandi temi europei, imparando ad argomentare in tre lingue, italiano, tedesco ed inglese davanti ad un pubblico di esperti e soprattutto a lavorare in gruppo.

Inoltre, la partecipazione al campus ha consentito loro di acquisire conoscenze sulla selezione di notizie operata  dai grandi giornali e su nuovi canali di informazione, quali il portale Presseurope che raccoglie ogni giorno una selezione di notizie che appaiono sulle grandi testate europee, tradotte in italiano e nelle principali lingue dell'Unione europea.
Durante la trasferta a Bruxelles i giovani di Liberamente hanno incontrato anche l'addetto comunicazione del Parlamento europeo Markus Warasin per parlare della campagna elettorale 2014, mentre con la coordinatrice delle relazioni esterne dello European Youth Forum di Bruxelles hanno approfondito il ruolo e l'importanza della mobilità in Europa per la formazione dei giovani studenti.
"Grazie al percorso proposto loro da LiberaMente - ha spiegato il vicepresidente Christian Tommasini, che la sera del 7 ha approfondito con i giovani il ruolo della Provincia nelle politiche giovanili - i partecipanti oltre a discutere dei temi più importanti che riguardano l'Europa del domani, hanno affinato diverse competenze che solo l'educazione non formale puó dare come il lavoro di gruppo, la presentazione e la difesa delle proprie idee in sede di confronto. Altro aspetto qualificante il plurilingusimo adottato nelal comunicazione verbale".      
Alla fine dei due giorni i partecipanti hanno ripreso il lavoro interrotto a Merano durante il campus del 23-25 novembre 2012, quando avevano individuato gli ambiti all'interno dei quali avrebbero voluto collocare le loro visioni per l'Europa del 2020 e li hanno discussi nuovamente alla luce degli stimoli ricevuti. Gli ambiti che i partecipanti avevano trovato sono: formazione e scuola; il ruolo della rete; le minoranze e il rapporto tra locale e globale; innovazione nella politica; l'artigianato, i mestieri e l'innovazione; la cultura e il ruolo dell'arte.     
Queste visioni verranno presentate alla cittadinanza dai ragazzi stessi durante il Festival delle Resistenze 2013 nell'ambito di un confronto pubblico con le istituzioni, le associazioni e altre rappresentanze.
La preparazione di questo momento di confronto è parte integrante del percorso Liberamente 2012 e porterà il gruppo ad incontrarsi ancora in diverse occasioni grazie alla collaborazione dei centri giovanili italiani di Bolzano e Merano.
Le giornate sono state organizzate con l'aiuto dell'Ufficio di rappresentanza della Provincia di Bolzano a Bruxelles presso il quale si sono svolti tutti gli incontri e dove i ragazzi hanno trascorso il campus europeo.

SA

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