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L'assessore Tommasini ricorda Claudio Nolet

L'assessore provinciale alla cultura italiana, Christian Tommasini, ricorda la figura di Claudio Nolet, venuto a mancare.

Claudio Nolet, di cui piangiamo la scomparsa, ha saputo coniugare attività culturale, impegno politico e capacità critica, assumendosi anche in prima persona compiti istituzionali.
Legato al pensiero socialista della migliore tradizione riformista e libertaria, Nolet, con la attività culturale e d'opinione, instancabile fino all'ultimo, ha saputo creato un collegamento ideale fra la parte nobile e progressista della storia del ceto intellettuale del gruppo linguistico italiano ed il pensiero mitteleuropeo che faceva parte della sua stessa identità.
Triestino di nascita, europeo per cultura e formazione, ha lasciato un segno profondo sia come uomo di scuola, che come intellettuale legato alla passione dell'impegno.
Nolet è stato, assieme ad altre figure intellettuali, anima e motore della rivista "Il Cristallo", che negli ultimi anni ha improntato sempre più come una propria creatura.
Di Nolet ricordiamo anche il multiforme ingegno anche di promozione culturale; grazie alla sua passione per la filosofia, in passato Nolet ha saputo portare nel capoluogo figure anche importanti del pensiero analitico.
Come prosegue l'assessore Tommasini, il nostro territorio ha visto fiorire in passato molte figure intellettuali nella comunità di lingua italiana, che pur provenendo da mondi molto diversi - pensiamo  al da poco scomparso Giuseppe Negri, a Luigi Serravalli, a Piero Siena, ad Andrea Mascagni, a don Alfredo Canal - hanno saputo parlarsi, dialogare, anche litigare, ma portando tutte il loro contributo alla crescita della comunità locale. 
Quello di Nolet è stato un pensiero laico, progressista, critico, anche spigoloso, ma un "sale" che ha arricchito tale comunità, e per questo ci mancherà molto.

 

SA