Attualità

Consegnate le Patenti Tecnologiche ad 80 alunni del laboratorio “Aiutami a fare da solo”

Si è svolta nei giorni scorsi presso la scuola Archimede di Bolzano la consegna delle Patenti Tecnologiche ad 80 alunni con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (dislessia) che hanno partecipato ai laboratori didattico-tecnologici “Aiutami a fare da solo” degli Istituti Comprensivi di Bolzano e Laives.

Si è svolta nei giorni scorsi presso la scuola Archimede di Bolzano la consegna delle Patenti Tecnologiche ad 80 alunni con Disturbo Specifico dell'Apprendimento (dislessia) che hanno partecipato ai laboratori didattico-tecnologici "Aiutami a fare da solo" degli Istituti Comprensivi di Bolzano e Laives.

"Aiutami a fare da solo" è un laboratorio pomeridiano extrascolastico dove bambini e ragazzi hanno la possibilità di essere seguiti da personale specializzato nello svolgimento dei compiti scolastici, nello studio e nella costruzione di un metodo di studio basato sulla valorizzazione delle abilità personali.

Nei laboratori gli alunni, i genitori e gli insegnanti trovano supporto e accoglienza da parte di giovani professionisti nell'ambito della didattica speciale e della psicopedagogia. In questi laboratori vengono così realizzate attività in piccoli gruppi, tutte le attività proposte sono di carattere didattico e tengono conto del contesto socio-culturale-affettivo in cui vive ogni singolo alunno. Le attività sono finalizzate all'autonomia nello studio con DSA, ad un uso autonomo degli strumenti compensativi, degli strumenti tecnologici e in generale dei supporti didattici.

Il laboratorio di Bolzano, sito presso il centro Canalescuola di via Wolkenstein, accoglie 80 alunni dalla 4 classe scuola primaria fino alla 3 classe della scuola secondaria di 1° grado. A seconda dei finanziamenti il laboratorio inizia nel mese di ottobre o a gennaio seguendo i ragazzi con regolarità fino al termine della scuola o degli esami di 3 media. Ogni alunno ha la possibilità di lavorare in un piccolo gruppo, seguito da un operatore, per due incontri da 1,30 ora alla settimana, o 1 incontro di 1 ora alla settimana.

L'efficacia e l'efficenza degli interventi realizzati in laboratorio è garantita dalla rete professionale che il progetto fin da subito ha voluto costruire tra gli operatori di Canalescuola, psicologi, neuropsichiatri e logopedisti dell'ASL, insegnanti e dirigenti scolastici e genitori degli alunni.

Attraverso un apposito accordo tra la rete dei servizi si può provvedere ad uno scambio di informazioni prezioso per l'intervento di ogni singola figura e per il successo formativo di ogni singolo alunno. Fondamentale, per garantire continuità al lavoro e al metodo oltre il "tempo di laboratorio", risulta il confronto con le famiglie che possono seguire con i giusti strumenti i figli nel "tempo dello studio a casa", ma soprattutto risulta prezioso lo scambio continuo e costante con gli insegnanti che possono usare il lavoro del laboratorio per rinforzare competenze e conoscenze.

Hanno preso parte alla premiazione il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini e l'intendente scolastica per le scuole di lingua italiana, Nicoletta Minnei.

FG