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Tommasini "La scuola per l'infanzia è caratterizzata da qualità e competenza"

Si è svolto questa mattina presso il Teatro Comunale di Bolzano il convegno “Uno sguardo dal ponte sulla Scuola dell’infanzia” al quale ha preso parte l'assessore Christian Tommasini.

L'assessore Tommasini nel corso del convegno sulle scuole per l'infanzia

"La scuola dell'infanzia è caratterizzata da un'elevata qualità, dalla competenza e dalla passione delle operatrici e degli operatori di questo settore" con queste parole l'assessore provinciale alla scuola e cultura di lingua italiana, Christian Tommasini, ha voluto ringraziare i numerosi insegnanti e collaboratori pedagogici presenti al convegno "Uno sguardo dal ponte sulla Scuola dell'infanzia" organizzato presso il teatro comunale di Bolzano.

"Questa qualità e competenza sono garantite da fatto che al centro dell'attività delle scuole per l'infanzia vi è il concetto di benessere e di attenzione alle relazioni.

In una società caratterizzata da una maggiore complessità e da nuove sfide gli alti standard qualitativi sinora garantiti dalle scuole per l'infanzia possono essere mantenuti grazie ad un sempre maggiore riconoscimento sociale degli insegnanti e delle scuole, anche attraverso la creazione del nuovo Centro di documentazione e di ricerca che sta per aprire i battenti in via Duca d'Aosta a Bolzano e grazie alla ricerca di nuove soluzioni condivise per la gestione delle ore di lavoro a diretto contatto con i bambini. In questo senso" ha concluso l'assessore Tommasini "sarà sempre più necessario creare rete e squadra tra le operatrici e l'Intendenza scolastica".

Analoghi concetti sono stati quindi ribaditi dall'intendente scolastica, Nicoletta Minnei, e dall'ispettore Gianfranco Cornella. Sono seguite le relazioni di Giuseppe Maiolo e di Giuliana Franchini.

Nel suo intervento Giuseppe Maiolo ha sottolineato il rapporto stretto  esistente tra la comunicazione e la relazione e quale ruolo giochino entrambi nel processo educativo. Ciò significa che nelle relazioni educative e nei processi di'insegnamento e di apprendimento, è sempre più necessario riconoscere la centralità della vita emotiva.  

In un'ottica di prevenzione inoltre, l'ascolto dell'altro e la capacità di entrare empaticamente in contatto con i suoi vissuti non è per nulla disgiunta dall'attenzione ai propri personali sentimenti. 

Giuliana Franchini nel suo intervento ha fatto una sorta di bilancio del lavoro svolto nel corso degli interventi proposti dal Centro "Il germoglio". In particolare l'attività di consulenza e di sostegno alle funzioni educative e di insegnamento degli operatori dei vari Circoli didattici.

L'analisi dei dati di partecipazione e le tematiche portate allo sportello "Crescere senza violenza" che da alcuni anni è stato attivato in gran parte delle Scuole dell'infanzia della provincia di Bolzano, è l'occasione per riflettere insieme sulle risorse disponibili e sulle criticità che eventualmente richiedono attenzione se si vuol promuovere e incrementare il benessere degli utenti così come quello degli operatori.

 

FG

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