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Dal 30 gennaio nuovo ciclo d'incontri "La ricerca in Alto Adige" con i lavori di ricerca insigniti con il Premio Claudia Augusta

Al via giovedì prossimo, 30 gennaio 2014, alle ore 18.00,presso la sede della Biblioteca provinciale italiana "Claudia Augusta", in via Mendola 5 a Bolzano, nuovo ciclo d'incontri dal titolo "La ricerca in Alto Adige" per ospitare le singole presentazioni pubbliche dei lavori e delle ricerche degli studenti insigniti con il Premio Claudia Augusta.

La Biblioteca provinciale italiana "Claudia Augusta" con il "Premio Claudia Augusta" intende dare un riconoscimento per le tesi di diploma, di laurea specialistica e di ricerca di interesse provinciale redatte in lingua italiana da studenti che hanno frequentato Università italiane. L'obiettivo è quello di raccogliere e documentare i molteplici aspetti della vita e della cultura altoatesina, diffondendone la conoscenza.

Al fine di valorizzare il lavoro delle studentesse e degli studenti, la Biblioteca provinciale italiana "Claudia Augusta", come fa presente la sua direttrice Valeria Trevisan, organizza un nuovo ciclo d'incontri dal titolo "La ricerca in Alto Adige" per ospitare le singole presentazioni pubbliche dei lavori e delle ricerche degli studenti insigniti con il Premio. Come spiega, ogni relatore nella sua presentazione sarà accompagnato da una sorta di padrino o madrina scelti fra esperti locali.

Il ciclo prende il via giovedì prossimo, 30 gennaio 2014, alle ore 18.00, presso la sede della Biblioteca provinciale italiana "Claudia Augusta", in via Mendola 5 a Bolzano, con la conferenza di Laiza Francato, insignita con il "premio Claudia Augusta 2013", che si soffermerà sul tema "I conflitti di appartenenza. Le immagini del territorio nella letteratura contemporanea dell'Alto Adige - Südtirol". Nella sua illustrazione sarà acompagnata dall'editrice Pinuccia Di Gesaro, responsabile della Casa editrice Praxis Verlag, e dallo storico Carlo Romeo.
La tesi di Laiza Francato costituisce il tentativo di realizzare una mappatura delle opere letterarie prodotte in Alto Adige (nelle tre lingue) che abbiano avuto una certa risonanza anche al di fuori dei confini provinciali con particolare riferimento all'appartenenza territoriale e linguistica, ed al concetto di senso del luogo.

Nell'arco del 2014 sarà proposta una presentazione al mese per complessivamente dieci mesi. Tra gli incontri ve ne sarà, ad esempio, uno incentrato sulla storia medievale tra Val Venosta e Val Tellina, uno riferito all'insegnamento della matematica, e così spaziando in vari ambiti, da quello ambientale, economico, architettonico, sociale, a quello storico, linguistico ed umanistico, per arrivare a quello artistico della scienza della formazione ed altre discipline scientifiche. Gli incontri sono aperti a tutte le persone interessate, ad ingresso libero.

SA