Attualità
Viaggio della Memoria per 150 ragazzi altoatesini
L'Associazione Deina TN-AA, Arciragazzi e l'Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste (AGJD), grazie al sostegno finanziario dei Dipartimenti scuola e cultura italiana, tedesca e ladina della Provincia, offrono la possibilità anche per il 2014 a 150 ragazzi dell'Alto Adige di partecipare alla nuova edizione del progetto "Promemoria Auschwitz". I tre assessori provinciali al Servizio giovani dei rispettivi gruppi linguistici, Christian Tommasini, Philipp Achammer e Florian Mussner, li hanno salutati prima della partenza, oggi pomeriggio, 3 marzo.
Giovani di diversi gruppi linguistici e di diversa estrazione culturale, fra i 17 ed i 24 anni, attraverso questo progetto di formazione di alto valore socioculturale, che viene proposto ormai per il 4° anno in Alto Adige, potranno fare esperienza di "storia" condivisa.
La tappa più importante del progetto sarà il viaggio di quattro giorni in Polonia dal 3 marzo 2014 che prevede la visita del Ghetto Ebraico a Cracovia e del campo di sterminio Auschwitz-Birkenau. Una serie di incontri ha preparato le ragazze ed i ragazzi alla "partenza".
Il progetto "Promemoria Auschwitz" si inserisce all'intero di un progetto promosso all'Associazione Deina TN-AA . Per il percorso relativo all'Alto Adige si avvale della collaborazione di Arciragazzi e dell'Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste (AGJD).
Come ha sottolineato l'assessore provinciale Christian Tommasini il viaggio costituisce un'esperienza importantissima per tutta la nostra società. L'aspetto più importante è la prevenzione di fenomeni di estremismo radicale. Attraverso un percorso preparatorio i ragazzi, infatti, si appropriano della storia ed in un percorso di consapevolizzazione, grazie al viaggio ed alle riflessioni, diventano "sentinelle" in grado di leggere i segnali nella storia attuale per essere interlocutori dei coetanei andando a sostituirsi ai veri testimoni dei tragici eventi storici che mano a mano vengono meno. Questa esperienza, come ha proseguito Tommasini, consente di sviluppare gli "anticorpi" per avere una società migliore.
Da parte sua l'assessore provinciale Florian Mussner ha sottolineato come l'iniziativa consente ai ragazzi un confronto diretto con la storia lasciando un'impressione così forte, come nessuna lezione di storia consente, facendo diventare i giovani partecipanti testimoni ed ambasciatori per trasmettere pensieri per un mondo di pace nel rispetto delle diversità che vanno difese.
L'assessore provinciale Philipp Achammer ha posto in evidenza come i 150 ragazze e ragazzi altoatesini torneranno da viaggio quali 150 fari per rendere altri coetanei fari. È importante che in futuro si sviluppino sempre più progetti fra i giovani dei gruppi linguistici per creare maggior rispetto e scambi. A tal fine è importante per i giovani conoscere la propria storia per poter guardare al futuro.
I tre assessori hanno promesso alle ragazze ed ai ragazzi che li reincontreranno al loro rientro a Bolzano per sentire la loro testimonianza.
SA