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Resistenze contemporanee: Tommasini ribadisce bontà investimento culturale

In riferimento alle ulteriori critiche diffuse in queste ore in riferimento al sostegno finanziario provinciale al progetto delle "Resistenze contemporanee", l'assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini ritiene opportuno ribadire il valore sociale del progetto e quindi dell'investimento culturale operato.

"Il cofinanziamento da parte della Provincia del progetto delle "Resistenze contemporanee" ha una giustificazione precisa. Al progetto sottende, infatti, una precisa visione culturale improntata all'impegno civile che si basa sui valori fondanti della Costituzione e della Repubblica. La piattaforma vede coinvolti molti soggetti ed associazioni che operano a livello locale e che si impegnano nel corso di tutto l'anno per coinvolgere attivamente gli abitanti dell'Alto Adige su temi dal valore civile. Si tratta di temi irrinunciabili per una società che intende crescere guardando al futuro senza dimenticare il suo passato: si va dall'educazione delle giovani generazioni ai principi della Costituzione, alla memoria attiva, in particolare sulla storia del secolo passato, e l'impegno consapevole e civile. Ritengo giusto sostenere il progetto "Resistenze contemporanee" con finanziamenti pubblici perché oltre a coinvolgere numerose associazioni locali riesce a far partecipare trasversalmente le varie generazioni in una sorta di interscambio proficuo. Il valore sociale del progetto culturale ed i benefici derivanti sono misurabili anche attraverso la testimonianza di migliaia di cittadine e cittadini che frequentano la piazza nella settimana che va dal 25 aprile al primo maggio: basti pensare che solo nell'ultima edizione i visitatori contati del Festival si attestavano sui 7000 e consideriamo solo una piccola parte di Resistenze, quella del Festival, che lascia fuori dal bilancio sociale la parte più importante del progetto, ovvero quella dei percorsi di avvicinamento che coinvolgono nel periodo che va da novembre a maggio una vasta realtà di soggetti. Nel 2014 sono 25 i partner (associazioni, cooperative, collettivi) che hanno organizzato percorsi di avvicinamento e ognuno di loro ha coinvolto gruppi di cittadine e cittadini interessati ai temi proposti e ai quali bisogna aggiungere i quasi 800 studenti dai 3 agli undici anni delle scuole della Provincia che nel corso dell'anno scolastico sono stati invitati alla riflessione sulla Costituzione, la Consulta provinciale degli studenti che ha a sua volta coinvolto parte delle classi degli istituti superiori, gli studenti della LUB che hanno contribuito a co-progettare gli arredi di piazza Matteotti, le agenzie di educazione permanente che hanno aderito alla traccia del percorso proponendo progetti formativi fino ad arrivare ai commercianti del quartiere Europa Novacella, che hanno partecipato a un percorso di narrazione collettiva sulla loro identità in relazione alla città. Accanto alle persone ci sono anche i territori: i quartieri in prima battuta. Non il centro della città, che abbonda di offerte culturali, ma i quartieri più lontani come il quartiere Europa Novacella che riconosce ormai in Resistenze una propria cifra identitaria e a cui partecipano anche gli abitanti dei quartieri di Gries San Quirino, Don Bosco e così via. Tutta la provincia viene coinvolta dai percorsi con le sue scuole e con le due anteprime che sono state lanciate a Merano e a Bressanone e che hanno visto un gran numero di presenze. E lo fanno senza pagare, perché penso che l'offerta culturale debba essere incentivata, ma non debba essere gratuita la sua organizzazione. Per quanto attiene i costi di tale organizzazione, entro breve, come ammesso del resto dalla normativa vigente, potrà essere disponibile nella sua interezza anche il rendiconto economico con il dettaglio di tutte le spese sostenute, sempre nel quadro che la legge consente.

Resto, pertanto, della convinzione dell'importanza di investire in cultura avendo ben chiaro all'orizzonte lo sviluppo sociale, culturale e anche economico del nostro territorio."

 

SA