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Avviato ufficialmente anno scolastico scuole di lingua italiana
La visita al percorso espositivo nel Monumento alla Vittoria a Bolzano da parte di studenti di Bolzano, Merano, Laives ha dato il là alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2014/15, oggi 1° ottobre, alla presenza dell'assessoreTommasini, del sindaco Spagnolli, e dei rappresentanti delle autorità scolastiche.
È da poco iniziato il nuovo anno scolastico e per l'inaugurazione ufficiale il Dipartimento alla scuola e cultura di lingua italiana ha deciso di dare un segnale e aprire un ragionamento su un tema di rilievo invitando una rappresentanza di studenti dell'Alto Adige alla visita guidata del percorso espositivo nel Monumento della Vittoria. Lo spirito dell'iniziativa, secondo l'assessore provinciale alla scuola italiana Christian Tommasini, è che la scuola si debba impegnare nella diffusione dei valori di pacifica convivenza e crescita democratica e che gli studenti possano diffonderli in modo eccellente nella società moderna.
Accogliendo la rappresentanza degli studenti altoatesini formata da una quarantina di ragazze e ragazzi di Istituti scolastici di Bolzano, Merano e Laives, l'assessore Tommasini ha ricordato agli studenti come il Monumento della Vittoria da simbolo di divisione, interpretato dalle ideologie, con il nuovo percorso museale sia assurto a luogo che unisce per guardare all'Alto Adige del futuro dall'identità plurale dove il plurilinguismo culturale costituisca un'opportunità. È importante che soprattutto gli studenti delle scuole ed i giovani visitino il percorso museale per approprirasi della propria storia e proiettarsi nel futuro.
Da parte sua il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, ha detto che i ragazzi di oggi hanno la fortuna di poter conoscere le proprie radici, fatto in parte precluso alle generazioni precedenti per evitare discussioni etniche. Ma, come ha proseguito, il Monumento della Vittoria resta un luogo simbolo: anche se è divenuto un luogo simoblo diverso, continua ad evocare emozioni e le emozioni possono ancora portare a conflitti. Non si deve pensare si essere giunti al termine. Solo la volontà fa si che il futuro sia all'insegna del "Miteinander", ovvero gli uni per gli altri, bisogna voler essere collegati in rete.
Il direttore della Ripartizione intendenza scolastica italiana, Renzo Roncat, ha sottolineato come siano stati i due totalitarismi fascismo e nazifascismo nell'esercizio del potere a dividere le popolazioni e a creare la reciproca diffidenza. È importante comprendere gli eventi storici e far crescere la voglia di essere cittadini dell'Alto Adige, attenti agli altri.
In rappresentanza della scuola di lingua tedesca era presente alla cerimonia Arthur Pernstich, direttore della Ripartizione Intendenza scolasctica tedesca.
Al termine dei discorsi ufficiali gli studenti hanno compiuto la visita guidata al percorso museale.
SA