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Tommasini alla Piattaforma di Resistenze: confronto su resistere oggi

L'assessore provinciale alla Cultura italiana Christian Tommasini, ieri sera 15.01, ha partecipato all' incontro della Piattaforma delle Resistenze contemporanee presso il "vintola 18" a Bolzano. Confronto sul cosa significhi resistere oggi e sulla comunicazione delle proposte progettuali per favorire la circuitazione degli esiti dei singoli percorsi.

L'assessore provinciale Tommasini alla riunione della Piattaforma delle Resistenze al Vintola 18 a Bolzano (Foto: USP/Servizio Giovani)

L'assessore provinciale alla Cultura italiana Christian Tommasini, quattro anni fa promotore del Festival delle Resistenze e ora sostenitore attivo del nuovo processo di gestione partecipata della neonata Piattaforma delle Resistenze, nell'incontro di ieri sera, si è voluto confrontare con i partner del progetto sul concetto di resistenze contemporanee, ovvero su cosa significa resistere oggi? In confronto in seno alla piattaforma è avvenuto con il metodo del "world cafè", uno strumento di dialogo che valorizza le idee di ogni singolo partecipante.

La Piattaforma delle Resistenze contemporanee è il tavolo di confronto tra tutti i soggetti coinvolti nell'organizzazione dei percorsi verso il Festival delle Resistenze in programma nell'aprile 2015. Il progetto prevede infatti che associazioni, cooperative, sponsor ed enti pubblici si incontrino periodicamente per condividere ogni passaggio organizzativo della piattaforma. Gli incontri costituiscono un'occasione preziosa per ragionare insieme sul significato del progetto, un tavolo privilegiato e unico di confronto tra la pubblica amministrazione e le organizzazioni del territorio.

Un altro aspetto analizzato e discusso nel corso della serata è stato quello della comunicazione, ovvero di come comunicare al meglio alla cittadinanza le proposte del progetto e di come garantire una buona circuitazione dei risultati di ciascuna area progettuale in tutto il territorio regionale.

Della Piattaforma delle resistenze fanno parte ben 28 percorsi, distribuiti in tutto il territorio regionale. Per tale ragione il tavolo di confronto riunitosi ieri si pone quale occasione davvero unica ed innovativa, che permette di fare rete al di là dei confini provinciali all'insegna di una priorità molto importante: creare e valorizzare un tessuto sociale sensibile rispetto alla memoria storica della Resistenza che ha liberato l'Italia dal nazifascismo e renderla attiva nel presente. E questo appare particolarmente importante nel 2015, anno in cui cade il 70° anniversario della Liberazione dei campi di sterminio di Auschwitz.

 

SA

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