Attualità
Café Philosophique: ultimo appuntamento il 6.02
Venerdì 6 febbraio 2015, alle ore 20.00, presso il Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano si terrà l'ultimo appuntamento della rassegna "Café Philosophique", che in questa edizione si è incentrata sulla 1a Guerra Mondiale. Sandro Chignola dell'Università di Padova parlerà di "Conflitto, guerre e distruzione del nemico nell'epoca della biopolitica". Ingresso libero.
Il Dipartimento istruzione e formazione italiana, in collaborazione con l'Ufficio Cultura, nel contesto del Centenario della Grande Guerra ha organizzato la nuova edizione del progetto "Café Philosophique" denominato "Café Philosophique - Polemos: Pensiero sotto cieli d'acciaio". Il sottotitolo recita: "Pensare la guerra, ieri come oggi, confrontarsi attraverso il pensiero con la durezza del metallo che piaga la carne, con la tecnica che porta la morte. Pensare la distruzione, guardandola in volto".
Cinque gli incontri a carattere divulgativo, sia per cultori che per persone interessate al discorso filosofico, storico, letterario; docenti universitari di estrazione storica e filosofica hanno affrontato il tema della Prima Guerra Mondiale da angolazioni diverse tema dell'intreccio fra esperienza o pensiero del conflitto e produzione teorica nel Novecento. Da Heidegger a Jaspers, da Weber a Gentile, passando per Gramsci e Pareto, ma anche e soprattutto in dialogo con il mondo artistico e letterario del Novecento: gli intellettuali del secolo scorso si sono confrontati, prima ancora che con l'esperienza bellica, con il "pensare" la guerra. Spesso hanno svolto la funzione di guide ideali (D'Annunzio, Corradini) o di tragici interpreti dei suoi esiti (da Jünger a Brecht, a Toller, a Lussu, a Ungaretti), ma nessuno ne è rimasto al di fuori.
Venerdì prossimo 6 febbraio 2015, alle ore 20.00, presso il Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, ultimo incontro. Sandro Chignola docente di Filosofia politica dell'Università di Padova, parlerà di "Conflitto, guerre e distruzione del nemico nell'epoca della biopolitica". L'ingresso è libero.
SA