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Achammer incontra la Ministra Giannini, più autonomia per la scuola

Le richieste della Provincia di Bolzano di avere maggiore autonomia in materia di scuola e formazione trovano una sponda nella Ministra dell’istruzione, dell'università e della ricerca Stefania Giannini. Questo il risultato dell’incontro svoltosi oggi (20 febbraio) a Roma con l’assessore Philipp Achammer.

L'ssessore Philipp Achammer a colloquio con la Ministra Stefania Giannini

Durante l'incontro, al quale hanno partecipato anche l'Intendente scolastico Peter Höllrigl e il senatore altoatesino Hans Berger, si è discusso principalmente della possibilità di concedere una maggiore autonomia alla Provincia di Bolzano per quanto riguarda il settore della formazione. "L'obiettivo - sottolinea l'assessore Philipp Achammer - è ottenere la competenza primaria sul trattamento del personale docente, così come già accade in Trentino e in Valle d'Aosta. Inoltre vorremmo avere maggiore autonomia e di conseguenza più ampi margini di manovra in tema di linee guida, orari e percorsi curricolari". La Ministra Giannini ha mostrato notevole apertura rispetto alle richieste avanzate dalla delegazione altoatesina, ribadendo che "una maggiore autonomia e sussidiarietà per il sistema della formazione in Provincia di Bolzano non è solamente un'opzione sensata, ma è un'opzione necessaria".

Stefania Giannini che era già stata lo scorso novembre in Alto Adige ricavando un'ottima impressione dal mondo della scuola locale, ha dunque assicurato il proprio sostegno alle richieste provenienti dall'assessore Achammer, spiegando che porterà il tema all'attenzione del Consiglio dei ministri. "La competenza primaria sulla formazione - aggiunge Philipp Achammer - sarà uno dei temi centrali della prossima visita del presidente Matteo Renzi in Provincia di Bolzano". Durante l'incontro odierno si è poi discusso della possibilità di adeguare alla particolare situazione altoatesina le norme riguardanti la formazione e l'accesso alla professione degli insegnanti. "Si tratta di dare ai giovani che vogliono intraprendere questa professione - spiega Philipp Achammer - non solo una preparazione più aderente alla pratica dell'insegnamento, ma anche la possibilità di pianificare con maggiore sicurezza il proprio futuro lavorativo".

L'attenzione si è quindi spostata sul sistema della formazione duale, una delle eccellenze altoatesine che consente di stringere rapporti molto più saldi e stretti fra mondo della scuola e mondo del lavoro. "A livello nazionale - sottolinea Achammer - il classico apprendistato è sostanzialmente sconosciuto, tanto che il 90% dei contratti di lavoro di questo tipo sottoscritti in Italia arrivano proprio dalla nostra Provincia. Con la riforma del mercato del lavoro, però, è previsto un utilizzo più capillare di questo importante strumento".

mb

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