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Formazione: fare rete a garanzia di pari opportunità per tutti i cittadini
È necessario fare rete nel settore formativo a garanzia delle pari opportunità per tutti i cittadini. Lo hanno detto gli assessori provinciali Christian Tommasini e Philipp Achammer intervenuti oggi 24.03, alla discussione finale del 1° incontro congiunto di Rete della Formazione dedicato al tema "Formazione per tutti!?" svoltosi all'Eurac a Bolzano.
Rete della Formazione è una nuova iniziativa pensata per fare una riflessione sugli sviluppi e le tendenze del prossimo futuro nel settore dell'Educazione permanente al fine di affrontare le nuove sfide e rafforzare in generale la rete dell'Educazione permanente. Prime iniziative in tal senso erano state attivate nell'ambito di lingua tedesca. Ora vengono coinvolti nel dialogo i settori provinciali dell'Educazione permanente di tutti e tre i gruppi linguistici, nonché l'Ufficio bilinguismo, le Aree pedagogiche delle tre realtà linguistiche, il centro formativo della Camera di Commercio, due agenzie educative con riferimento all'area linguistica italiana ed anche un'organizzazione che opera fattivamente con i migranti, che vanno aggiungersi agli altri attori già in rete.
Gli assessori provinciali Christian Tommasini e Philipp Achammer sono intervenuti alla discussione finale del primo incontro che si è focalizzato sul tema principale "Educazione permanente per tutti (cittadini italiani, tedeschi, ladini, migranti)!?". In particolare sono stati tematizzati argomenti quali la copertura delle esigenze trasversali ai gruppi linguistici con progetti pilota di valenza generale, nonché la proposta formativa per migranti non solo incentrata sull'apprendimento linguistico, bensí riferito al loro accesso all'offerta formativa complessiva. Il tutto a fronte di risorse economiche da tenere sotto controllo ed anche a resistenze di certi ambienti verso questo approccio. Un tema importante le modalità per permealizzare i vari sistemi formativi presenti sul territorio.
L'assessore Achammer ha parlato di educazione permanente di profilo e di necessità di puntare alla qualità dell'offerta formativa mirata piuttosto che alla quantità. In quest'ottica ci dovrà essere una maggiore messa in rete fra offerte formative nonché fra ambito scolastico e educazione permanente.
L'assessore Tommasini, sottolineando la presenza in provincia di Bolzano di un sistema di educazione permanente dalle radici solide, ha parlato di diritto alla formazione scolastica ed extrascolastica per essere cittadino in Alto Adige e della necessità di garantire percorsi formativi che rispettino le esigenze di tutti. Questo sarà possibile attraverso il confronto costante con gli operatori del settore formativo e della società e alla definizione di quali siano gli ambiti fondamentali e prioritari e linee strategiche da promuovere a prescindere dai gruppi linguistici pensando ad una collaborazione trasversale. In questo senso con una nuova legge quadro e di indirizzo dovranno essere definiti standard, prevedere la certificazione delle competenze e puntare a valorizzare il rapporto risorse/obiettivi. Uno dei temi indicati da entrambi gli assessori è quello del plurilinguismo quale plusvalore per la società.
Come ha aggiunto l'assessore Achammer la via della collaborazione trasversale viene avviata a piccoli passi tenendo presenti le pari opportunità per tutti.
Tirando le conclusioni, il direttore della Ripartizione Cultura italiana, Antonio Lampis, ha affermato che quando la mano pubblica investe in educazione permanente fa un servizio alla comunità. Da parte sua Armin Gatterer, direttore della Ripartizione Cultura tedesca, ha constatato come ci sia sintonia fra gli esperti sulle tematiche da definire nel lavoro di rete e sul nuovo formato di lavoro trasversale ai gruppi linguistici.
Ogni anno saranno organizzati dai 2 ai 3 incontri nell'ambito della Rete dell'Educazione Permanente/Dialogrunde Weiterbildung.
SA