Attualità

Il coro dell’Istituto “Dé Medici” testimonia la sua solidarietà ai profughi

Il coro “Note sociali”, dell’Istituto per le scienze umane i servizi e il turismo in lingua italiana "Claudia de' Medici" di Bolzano, ha voluto testimoniare questo pomeriggio (5 giugno) la propria vicinanza ai profughi che si trovano nella stazione ferroviaria del capoluogo intonando alcune canzoni del proprio repertorio nell’atrio della stazione ed al binario 1.

Il coro dell'istituto "Dé Medici" ha cantato alcune canzoni per i profughi alla stazione ferroviaria di Bolzano

Il coro "Note sociali", dell'Istituto per le scienze umane i servizi ed il turismo in lingua italiana "Claudia dé medici" di Bolzano, ha voluto testimoniare questo pomeriggio (5 giugno) la propria vicinanza ai profughi che si trovano nella stazione ferroviaria del capoluogo intonando alcune canzoni del proprio repertorio nell'atrio della stazione ed al binario 1.

La visita alla stazione ferroviaria da parte delle componenti del coro, dirette dalla docente Roberta Ratti, con l'accompagnamento alla chitarra di Claudio Decarli, s'inquadra nell'approfondimento delle tematiche della solidarietà e della testimonianza umana che sono state trattate in questi mesi da alcune classi dell'istituto.

Anche l'assessore provinciale alla scuola ed alla cultura, Christian Tommasini, che ha voluto partecipare alla visita, ha apprezzato l'iniziativa e lo spirito della giovani coriste che hanno testimoniato la loro solidarietà nei confronti delle persone costrette a lasciare i loro Paesi a causa delle guerre.

"La presenza di queste giovani dell'Istituto "Dé Medici" nella stazione di Bolzano testimonia il lavoro che viene fatto nelle nostre scuole per informare ed educare i giovani alla solidarietà ed al confronto con i problemi reali della nostra società" ha dichiarato Tommasini.

FG

Galleria fotografica