Attualità

Studio sul fabbisogno di addetti alla promozione e gestione di aziende dotate di cavalli avelignesi.

In Alto Adige mancano persone qualificate in grado di gestire e promuovere le attività ricreative legate all’allevamento ed all’impiego di cavalli avelignesi.

È stata presentata questa mattina a Palazzo Widmann, alla presenza del presidente della Giunta provinciale, Luis Durnwalder, della responsabile del Servizio Fondo Sociale Europeo, Barbara Repetto e di Paul Veltiner, dell’Associazione altoatesina degli allevatori di cavalli avelignesi, l’"Analisi dei fabbisogni formativi e progettazione di interventi formativi per le figure addette alla promozione, gestione e sviluppo di aziende di allevamento ed impiego di cavalli avelignesi".

Dallo studio condotto tra il settembre 2001 ed il settembre 2002 dallo studio di ricerca e consulenza RSO di Milano, rappresentato questa mattina dalla dott.ssa Veronica Messori, emerge che nella nostra provincia vi è un effettiva richiesta di figure professionali addette alla gestione e sviluppo di aziende che si occupano di cavalli avelignesi.

Attualmente vi sono in Alto Adige circa 50 aziende che offrono l’opportunità di svolgere attività ippica con cavalli avelignesi, si tratta per lo più di hotel, pensioni, maneggi, agriturismi ed aziende turistiche in genere. In base all’analisi svolta dallo Studio RSO queste aziende hanno messo in evidenza la carenza di personale in grado di operare professionalmente in questo settore. Per far fronte a queste esigenze è stato progettato quindi un corso di formazione rivolto a 15 – 20 persone, giovani ed adulti, con diploma di scuola media superiore della durata di due anni.

Complessivamente il corso dovrebbe durare 2000 ore ed essere composto da una parte pratica preponderante . Al termine del corso queste figure professionali dovranno essere in grado di impartire lezioni di ippica a grandi e piccini. Lo studio è stato finanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Formazione professionale in lingua italiana.

FG