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Castelli e cappelle: convegno internazionale a Bressanone

È in programma dal 2 al 5 settembre a Bressanone il convegno internazionale, promosso dall’Archivio provinciale di Bolzano, dedicato a castelli e cappelle. Il simposio analizza il fenomeno delle cappelle castrali sotto molteplici punti di vista: storia del diritto, storia istituzionale e amministrativa, sociale e pietistico-religiosa, con particolare riferimento al Tirolo storico.

Castel Ganda con la cappella Maria della Neve, 1610 circa (Archivio provinciale di Bolzano, Codice Brandis)

Le cappelle castrali sono di norma bistrattate dagli studi sui castelli. In Alto Adige sono soprattutto le cappelle di Castel Appiano, di Castel Montani e di Castel Tirolo a godere della particolare attenzione degli storici dell'arte e, grazie ai loro apparati artistici, sono note anche al vasto pubblico. Cappelle, oratori e semplici absidiole con altare erano tuttavia componenti architettoniche essenziali nella maggior parte di castelli e rocche, fra medioevo ed età moderna. La cappella del maniero serviva alle pratiche devozionali del castellano e dei suoi famigli e - se munita di un proprio cappellano oppure di legati - costituiva anche uno status symbol e un luogo in cui si cristallizzavano la pietà personale dei castellani e la memoria liturgica dei defunti appartenenti alla loro famiglia.

Il convegno "Castelli e cappelle: forme, funzioni, quesiti", promosso dall'Archivio provinciale di Bolzano e concepito da Gustav Pfeifer (Bolzano) e Kurt Andermann (Karlsruhe/Freiburg) si svolge all'Accademia Cusano di Bressanone e viene inaugurato 

mercoledì 2 settembre

alle 19

nel Palazzo Vescovile di Bressanone

dall'assessore provinciale Florian Mussner e prosegue fino al 5. Nei lavori si analizzerà il fenomeno delle cappelle castrali sotto molteplici punti di vista: saranno affrontate questioni fondamentali di storia del diritto, storia istituzionale e amministrativa, sociale e pietistico-religiosa, ma anche i titoli delle cappelle, la cultura materiale, la dimensione spaziale e topografica, così come il ruolo e la funzione dei cappellani.

Particolare attenzione sarà riservata all'area del Tirolo storico. In una prospettiva comparatistica e differenziatrice alcuni interventi saranno così dedicati anche alle cappelle castrali di Friuli e Veneto, dell'area tedesca meridionale, dell'Austria danubiana e della Boemia meridionale, dell'Inghilterra, della Borgogna, della Germania settentrionale e della Danimarca. Grazie ai singoli interventi e alla discussione, gli organizzatori del convegno, aperto al pubblico, mirano ad arricchire di nuovi aspetti quanto finora noto sulle cappelle castrali di epoca medievale.

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