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Giornata del patrimonio: visitabili cinque oggetti

Cinque i siti e monumenti accessibili ai visitatori in Alto Adige per la ricorrenza il 20.09 della Giornata Europea del Patrimonio. Il programma delle iniziative è stato presentato oggi 14.09 dall'assessore provinciale competente Florian Mussner a Palazzo Rottenbuch a Bolzano.

Il dir. Dip. Valentino Pagani, l'assessore Florian Mussner, le direttrici d'Uff.Catrin Marzoli e Waltraud Kofler-Engl und il dir.BLS Ulrich Stofner presentano la Giornata del patrimonio (FOTO: USP/A.Schrott)

La Giornata Europea del Patrimonio che si celebra il 20 settembre è un'iniziativa culturale del Consiglio d'Europa con il sostegno dell'Unione Europea. L'iniziativa, lanciata dalla Francia nel 1984, è intesa a promuovere l'interesse della popolazione per i beni culturali e per la loro conservazione.

L'Alto Adige ha partecipato per la prima volta alla manifestazione nel 2005. Quest'anno, pertanto, si tratta della decima edizione che si incentrerà sui temi Artigianato/Tecnologia/Industria e che è stata presentata oggi, 14.09, dall'assessore provinciale competente Florian Mussner assieme alle direttrici degli Uffici Beni architettonici ed artistici, Waltraud Kofler Engl, e Beni archeologici, Catrin Marzoli.

Cinque i siti e monumenti accessibili ai visitatori in Alto Adige per la ricorrenza.

Il patrimonio culturale, risalente ai secoli scorsi, ha un valore inestimabile dal punto di vista artistico, storico ed archeologico, ed è di enorme importanza per la nostra società, come ha detto l'assessore provinciale Florian Mussner. Si tratta infatti di vere e proprie finestre aperte sulla storia - come ha proseguito -che ci consentono non solo di analizzare il passato, ma anche di guardare il presente con occhi diversi.

Artigianato, tecnologia e industria, come ha detto la direttrice dell'Ufficio Beni architettonici ed artistici, Waltraud Kofler Engl, sono di grande rilevanza per la cultura locale; con la Giornata del Patrimonio vengono mostrate testimonianze del passato che consentono un collegamento con il  presente.

I cinque siti visitabili sono:

Fabbrica di produzione di alluminio Alumix a Bolzano: Un monumento di architettura industriale del periodo tra le due guerre. Nel periodo dell'industrializzazione la Montecatini realizzò a Bolzano tra il 1936/37 ed il 1940 la piú grande fabbrica per la produzione di alluminio d'Italia. L'impresa che all'epoca consumava circa il 20 per cento dell'energia prodotta in Alto Adige, come ha ricordato Ulrich Stofner, direttore di BLS Business Location Südtirol, assurgerà a innovativo Polo tecnologico a garanzia dello sviluppo sostenibile.

Centrale idroelettrica di Tel a Lagundo, entrata in servizio nel 1898, è la prima grande centrale dell'Alto Adige. Costruita su progetto di Oskar von Miller.

Passeggiata Elettrica "Oskar von Miller" a Marlengo. Lungo il percorso tematico vengono narrati in 12 tappe gli albori della produzione della corrente idroelettrica.

Residenza Reinsberg con cappella di Santa Croce a San Paolo di Appiano. Stucchi, organo e stufe di maiolica: uno sguardo sulle tecniche artigianali del passato.

Casa retica del V sec. a. C. a Frangarto. Un furioso incendio, che i reperti e le indagini datano alla prima metà del V sec. a.C., ha preservato sotto forma di resti lignei carbonizzati tutti gli arredi e il contenuto del locale. La casa, come ha detto la direttrice dell'Ufficio Beni archeologici Cartrin Marzoli, consente ai visitatori uno sguardo alla preistoria altoatesina.

SA

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