Attualità
Interesse per formazione e professioni dell'area MINT
Numerosi studenti hanno preso parte oggi, 23.10, presso la Libera Università di Bolzano, all'iniziativa MINT sulle materie e sulle professioni incentrate su Matematica, Informatica, Scienze naturali e tecnica, organizzata dall'Ufficio Orientamento scolastico e professionale della Ripartizione Diritto allo studio.
Con il progetto MINT (Matematica, Informatica, Scienze naturali e tecnica) la Ripartizione Diritto allo studio, università e ricerca scientifica in collaborazione con altri enti si prefigge l'obiettivo principale di sensibilizzare alunni e studenti, ma anche tutta la popolazione, ad un sapere tecnico-scientifico e ad una conoscenza dei settori economici in quest'ambito, come anche quello di risvegliare ed aumentare l'interesse di tutti per una cultura scientifica.
Partner del progetto sono l'Ufficio Orientamento scolastico e professionale della Ripartizione Diritto allo studio, la Libera Università di Bolzano LUB, i Dipartimenti Istruzione e Formazione tedesca, italiana e ladina, l'Accademia Europea di Bolzano EURAC, il Museo di Scienze Naturali e l'IRE Istituto di Ricerca Economica della Camera di Commercio di Bolzano.
L'edizione 2015 della manifestazione annuale MINT è stata aperta con gli interventi introduttivi dell'assessore provinciale Philipp Achammer, del rettore dell'Università Walther Lorenz e del presidente della Camera di Commercio Michl Ebner.
L'assessore Achammer ha fatto presente come anche l'ambito di studio umanistico non sia disgiunto da quello delle scienze naturali ricordando come, ade sempio, molti posti per ingegneri in Germania restino vacanti.
Da parte sua il rettore Lorenz ha detto che in qualità di Università si è confrontati con il paradosso che nell'era digitale la scelta degli studi di scienze naturali, che hanno favorito questa evoluzione, sia ancora limitata.
In Alto Adige, come ha riferito Ebner, il 70 per cento delle aziende è in difficoltà nel reperimento di personale qualitifato. Da qui l'importanza di iniziative quali il MINT per far si che gli studenti siano più informati sulle offerte formative con maggiori opportunità sul mercato del lavoro.
Sono seguiti gli interventi di due esperti. La professoressa Ines Mancini del Laboratorio di Chimica organica del Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento nell'ambito del MINT ha parlato di come la chimica possa essere una scienza della vita soffermandosi sull'attività di ricerca e lo studio di molecole, fonte preziosa ad esempio, per la scoperta di nuovi farmaci, antitumorali, antimicrobici e per il trattamento di malattie neurodegenerative.
Il professore universitario Christoph Stampfer dell'RWTH di Aquisgrana (D), invece, si è soffermato sulle potenzialità del materiale innovativo grafene che ha la resistenza meccanica del diamante e la flessibilità della plastica e che potrebbe avere molteplici applicazioni in vari campi.
Gli studenti, quindi, hanno partecipato a quattro incontri di carattere orientativo nei quali esperti dei vari ambiti hanno fornito loro una panoramica sulle possibilità foramtive e proessionali, sul mondo del lavoro e sulla pratica professionale, nonché sui possibili sviluppi futuri nelle aree MINT.
Nell'ambito della manifestazione sono stati presentati anche il nuovo sito http://www.mint.bz.it/ (dal sito può anche essere scaricata una app dedicata) che presenta le varie agenzie partner e mostra le numerose attività su questo tema. La pagina web è disponibile in tre lingue: italiano, tedesco e inglese.
I diversi attori del progetto da anni perseguono obiettivi simili, e operando su vari livelli scolastici e formativi - dalla scuola dell'infanzia fino all'università all'educazione permanente - vogliono così fornire alla popolazione un primo contatto in merito al mondo delle scienze naturali e della tecnica, sia dal punto di vista teorico, pratico che della ricerca scientifica.
SA