Attualità
Incontro di Tommasini con le Consulte delle scuole di lingua italiana
La riforma “La Buona Scuola” e la rilevazione sulla conoscenza del tedesco L2 nelle classi quarte delle scuole primarie sono state al centro del recente incontro organizzato dall’assessore Christian Tommasini con la Sezione italiana del Consiglio scolastico provinciale, la Consulta degli studenti e l’omologa struttura dei genitori. Presente all’incontro anche la sovrintendente, Nicoletta Minnei.
Lo "stato dell'arte" in merito al recepimento della riforma "La Buona Scuola" ed i risultati emersi dalla rilevazione, condotta nelle classi quarte della scuola primaria, in merito alla conoscenza del tedesco L2, sono stati i temi al centro del recente incontro organizzato dall'assessore provinciale alla scuola e cultura, Christian Tommasini, con la Sezione italiana del Consiglio scolastico provinciale, la Consulta degli studenti e l'omologa struttura dei genitori.
Nel suo intervento introduttivo l'assessore Tommasini ha sottolineato che "I principali obiettivi del disegno di legge provinciale, che recepisce la riforma "La Buona Scuola", approvata l'estate scorsa dal Governo, sono la valorizzazione ed il rafforzamento dell'autonomia provinciale, in primo luogo attraverso il piano dell'offerta formativa che diventa triennale".
Altri aspetti qualificanti della bozza del disegno di legge provinciale sono rappresentati dal comitato di valutazione dei docenti, dalle modalità di assunzione degli insegnanti, che devono essere per altro ancora definite nei dettagli, e dalla valutazione del dirigente scolastico.
La scuola primaria potrà fare ricorso anche ad insegnanti abilitati in altre materie e dotati di competenze idonee ai fini degli obiettivi dell'istituto. Un altro aspetto fondamentale del disegno di legge provinciale riguarderà l'alternanza scuola-lavoro.
Su questo punto l'assessore ha sottolineato che la durata degli stage, che si svolgeranno sia in periodo scolastico che extrascolastico, dovrà essere modulata sulla base della realtà locale ed a tale proposito un ruolo importante potrà essere svolto dalla formazione professionale provinciale.
L'ispettrice per il tedesco L2, Carlotte Ranigler, e il direttore del Servizio provinciale di valutazione, Roberto Ricci, hanno quindi illustrato i risultati emersi dalla rilevazione sulla conoscenza del tedesco L2 effettuata nei mesi scorsi nelle scuole primarie su di un campione rappresentativo di circa metà degli alunni delle quarte classi (559 alunni).
Dall'indagine, compiuta in base a criteri scientifici ed a standard internazionali, sono emersi risultati particolarmente lusinghieri in merito agli sforzi compiuti in questi anni per il potenziamento della seconda lingua.
I dati fotografano una realtà in fase di trasformazione, nella quale è significativamente cambiato il rapporto con la seconda lingua, la percezione della sua importanza è nettamente migliorata e le motivazioni all'apprendimento sono sensibilmente cresciute.
L'illustrazione dettagliata dei risultati della rilevazione sarà probabilmente al centro di un apposito incontro con i docenti e gli operatori del settore.
FG