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Inaugurato primo corso di cinese per 60 giovani all’Istituto "De' Medici"

È stato inaugurato nei giorni scorsi, presso l’Istituto di istruzione secondaria di II grado per le scienze umane i servizi e il turismo in lingua italiana "Claudia de' Medici" di Bolzano, il primo corso di cinese rivolto a 60 giovani cinesi residenti nel capoluogo. Ha preso parte alla cerimonia il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini.

Cerimonia di inaugurazione del primo corso di cinese presso l'Istituto "Claudia de´Medici" di Bolzano

Sono 60 i giovani cinesi che prendono parte al corso di cinese organizzato presso l’Istituto Claudia dé Medici di Bolzano per iniziativa dell’Associazione generale dei commercianti cinesi di Bolzano che raccoglie un centinaio di persone.

L’istituto, diretto da Gabriella Kustatscher, ha messo a disposizione dell’Associazione, a titolo gratuito, tre aule dove i 60 giovani di origine cinese, alcuni dei quali nati a Bolzano, potranno seguire due volte la settimana, dalle ore 17,30 alle 19,30, un corso di lingua e cultura cinese tenuto da quattro insegnanti di madrelingua.

Il corso è strutturato su tre livelli a seconda del grado di conoscenza già acquisito da parte dei giovani alunni.

L’iniziativa non comporta nessun onere per la struttura scolastica in quanto è completamente autigestita e gli organizzatori si occupano anche della sistemazione delle aule al termine delle lezioni.

Nel corso della cerimonia di inaugurazione del corso di cinese il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa che va incontro alle esigenze della comunità cinese residente nel capoluogo e consente ai giovani di avvicinarsi e migliorare le loro conoscenze della lingua e scrittura cinese per mantenere e rafforzare il loro legame con la cultura d’origine.

La conoscenza delle proprie radici culturali è, secondo Tommasini, un fondamentale valore aggiunto per la propria crescita personale e per realizzare una cittadinanza attiva dei giovani.

Analoghi concetti sono stati quindi sottolineati dalla dirigente dell’istituto, Gabriella Kustatscher, che ha sostenuto l’iniziativa avanzata dall’Associazione dei commercianti cinesi di Bolzano mettendo a disposizione le aule nella convinzione che “Conoscere la propria madrelingua serve a sviluppare l’autostima e la fiducia in se stessi. Dare valore alla propria cultura d’origine è fondamentale per i giovani con un background migratorio”.

Il presidente dell’Associazione dei commercianti cinesi di Bolzano, Angelo Ween, ha quindi ringraziato per la disponibilità espressa dalla scuola di lingua italiana ed ha annunciato che, sulla base dei risultati che emergeranno da questo primo corso, in futuro potranno essere organizzate iniziative analoghe, in collaborazione con l’Intendenza scolastica di lingua italiana, rivolte anche agli altoatesini interessati a conoscere da vicino la lingua e la cultura cinese.

Analoghi corsi sono stati nel frattempo avviati anche a Bressanone con 15 giovani di origine cinese ed a Merano con altri 10 alunni.

 

FG

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