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Dalla Giunta: intesa scuole-ANPI, far conoscere la storia 1919-48
La Giunta ha dato via libera oggi (16 febbraio) al protocollo di intesa fra le tre Intendenze scolastiche e l’ANPI (l’associazione nazionale partigiani) per incrementare diffusione e sviluppo della conoscenza degli eventi storici legati alla lotta della Liberazione e al periodo 1919-1948. Previsto un programma di iniziative.
"Con la collaborazione del Comitato provinciale ANPI, la Provincia vuole rafforzare tra i giovani e nelle scuole la cultura della consapevolezza storica, la coscienza civile democratica, i valori della convivenza, della tolleranza e della solidarietà", ha spiegato l'assessore Christian Tommasini. Attraverso un protocollo di intesa che coinvolge le Intendenze scolastiche italiana, tedesca e ladina si vuole consolidare la diffusione e lo sviluppo della conoscenza degli avvenimenti storici legati alla lotta della Liberazione antifascista ed antinazista in Alto Adige e al periodo storico 1919-1948. Il protocollo – presentato da Tommasini con i colleghi Achammer e Mussner e approvato dalla Giunta – sarà siglato anche dagli intendenti scolastici Nicoletta Minnei, Peter Höllrigl e Roland Verra e dal presidente dell’ANPI provinciale Orfeo Donatini.
Scuole e ANPI si impegnano in particolare ad avvicinare i giovani agli aspetti relativi al periodo 1922-1945, con una attenzione alla storia del Campo di transito/Durchgangslager di Bolzano-Gries, al periodo dell’Alpenvorland e alle forme di resistenza civile che si sono manifestate fra la popolazione. In concreto, Intendenze e ANPI promuovono e sviluppano iniziative di collaborazione permanente e un programma nelle scuole. Il protocollo prevede anche iniziative inserite all’interno della Resistenza e della Guerra di Liberazione, con percorsi tematici di riscoperta dei luoghi della Memoria e la divulgazione dei valori fondanti la Costituzione Italiana, "perchè la qualità della democrazia va costruita giorno per giorno", ha aggiunto Tommasini.
Si punta a realizzare un programma comune di attività per i giovani, articolato in vari punti: materiali per l’apprendimento delle discipline storiche, strumenti didattici peer l'utilizzo di Internet e social media, attività di scambio, formazione, seminari e conferenze su temi e metodi della didattica e pedagogia dell’insegnamento della storia, materiale informativo, anche multimediale e web, per studenti e docenti. Per la realizzazione degli obiettivi e per pianificare gli interventi sarà costituito un Comitato tecnico-scientifico paritetico, con rappresentanti di Intendenze e ANPI e la consulenza di un esperto o ricercatore.
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