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Scavi archeologici a Scena, ritrovati reperti dell'epoca romana

Si concluderanno entro questa settimana gli scavi dell'Ufficio provinciale beni archeologici presso la vecchia chiesa parrocchiale di Scena. Sono stati portati alla luce alcuni reperti e due edifici dell'epoca romana, nonchè una chiesa dell'alto medioevo. Oggi (14 marzo) l'assessore Florian Mussner ha effettuato un sopralluogo assieme all'archeologa Catrin Marzoli.

Catrin Marzoli e Florian Mussner tra i resti di epoca romana rinvenuti a Scena

"Si tratta di ritrovamenti di assoluto pregio e valore - ha sottolineato Mussner - ed è giusto che vengano messi a disposizione della collettività. Vorrei ringraziare il team di persone che ha lavorato agli scavi, coordinati dalla direttrice dell'Ufficio beni archeologici Catrin Marzoli: grazie al loro impegno sono state portate alla luce testimonianze importanti relative alla storia della nostra terra". I lavori di restauro della vecchia parrocchiale di Santa Maria Assunta a Scena,  menzionata per la prima volta nel 1116, hanno fornito l'occasione di indagare in maniera approfondita la storia della chiesa dal punto di vista archeologico.

La vecchia parrocchiale è stata più volte ristrutturata nel corso dei secoli, e in maniera particolare intorno al 1400 fu oggetto di una profonda opera di restyling commissionata dalla nobile famiglia degli Starkenberg. Il muro meridionale della chiesa romanica fu totalmente riedificato, la navata venne allungata verso ovest, e fu inoltre costruita la cappella di San Giovanni. Nel periodo gotico, all'inizio del XVI secolo, la chiesa fu oggetto nuovamente di interventi con il rialzo della navata e della zona del coro, quindi la struttura venne consacrata nel 1513 dal vescovo di Trento. All'interno della chiesa è stato possibile portare alla luce numerose sepolture, e dagli scavi archeologici sono emerse significative informazioni relative alle sue origini.

E' stato così possibile accertare che esisteva già un edificio prima della chiesa romanica: si trattava di una piccola chiesa con un'abside semicircolare, la cui costruzione risale agli inizi dell'alto Medioevo. Nello stesso punto, immediatamente sotto la chiesa, sorgeva inoltre già un edificio di epoca romana, risalente ai primi secoli dopo Cristo. Per quanto riguarda i reperti venuti alla luce, si tratta di frammenti di recipienti di ceramica, di una spilla per vestiti, di una moneta e di una macina, tutti di epoca romana. 

"Il colle della chiesa di Scena - conclude l'archeologa Catrin Marzoli - fin dall'epoca romana ha rivestito una particolare importanza. A partire dall'alto Medioevo, nella conca di Merano passava il confine tra la diocesi di Coira e la diocesi di Trento: gli scavi hanno accertato che in quest'area di confine, che poteva beneficiare di una posizione dominante sulla val d'Adige, sul colle di Tirolo appartenente alla diocesi di Coira, e sul colle di Scena appartenente alla diocesi di Trento, sorgevano da molto tempo degli edifici sacri".

mb

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