Attualità
Convegno: “Tedesco nella scuola dell’infanzia italiana”
La scuola primaria “Alexander Langer” ha ospitato un convegno sul tema “Tedesco nella scuola dell’infanzia italiana”.
Si è svolto oggi (4 maggio) presso la scuola primaria “Alexander Langer” di Bolzano il convegno sul tema “Tedesco nella scuola dell’infanzia italiana” dal titolo “Ogni bambino può imparare le lingue” organizzato dall'Area pedagogica del Dipartimento istruzione e formazione italiana.
I principali obiettivi del convegno, rivolto al personale L2 delle scuole dell’infanzia in lingua italiana ed a tutte le persone interessate, erano l’approfondimento dell’approccio organizzativo per la promozione del plurilinguismo nella scuola dell’infanzia in lingua italiana; l’ampliamento delle competenze teoriche, pratiche, di interazione e interculturali; favorire lo scambio e confronto di chi si occupa di L2 nella scuola dell’infanzia; rendere visibile quanto offerto nelle scuole dell’infanzia di lingua italiana.
Nel suo indirizzo di saluto in apertura del convegno la sovrintendente alle scuole di lingua italiana, Nicoletta Minnei, ha sottolineato l’importanza dell’apprendimento precoce della seconda lingua nelle scuole per l’infanzia ed il notevole impegno profuso in questo settore dal personale docente.
Analoghi concetti sono stati quindi espressi dall'ispettrice scolastica Carlotte Ranigler la quale ha sottolineato l’alto livello formativo raggiunto dal personale docente che opera nelle scuole per l’infanzia.
Nel corso della mattinata si sono svolte le relazioni di Andreas Rohde sul tema “Voraussetzungen für erfolgreiche Zwei – und Mehrsprachigkeit in der Kita” e di Martina Koler sul tema “Was Worte alles können”.
Il pomeriggio è stato caratterizzato da quattro workshop riguardanti rispettivamente le tematiche “Erfolgreiche Mehrsprachigkeit in der Kita” (Andreas Rohde), “Zauberhafte Wörterwelten” (Martina Koler), “Quacky – phonologische Bewusstheit im Kindergarten” (Sabine Hofer e Nadja Glira), “Aus der Praxis – in die Praxis. Klänge Lieder Rhythmen, Sprache” Sabina Bordonetti.
FG