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Legge Cultura: presentati i criteri per settore tedesco

I criteri attuativi della Legge di incentivazione riferiti alla Cultura tedesca sono stati illustrati dall'assessore provinciale Philipp Achammer.

I criteri attuativi della Legge di incentivazione riferiti alla Cultura tedesca sono stati illustrati dall'assessore provinciale Philipp Achammer (Foto:USP/I.Dejaco)

Alla nuova legge di incentivazione del settore Cultura del luglio 2015, entrata in vigore il 20 luglio di quest'anno, che introduce alcune novità di rilievo, ora si accompagnano i relativi criteri di attuazione.
Le disposizioni, approvate dalla Giunta provinciale questa settimana, si riferiscono, da un lato, alla concessione di vantaggi economici per attività e investimenti culturali e artistici per il gruppo linguistico tedesco e, dall'altro, per le pubblicazioni e l'attività editoriale per il settore Cultura tedesco e per quello ladino.
I criteri attuativi della Legge di incentivazione riferiti alla Cultura italiana saranno, invece, approvati quest'autunno.

Per l'assessore provinciale alla Cultura tedesca, Philipp Achammer, che oggi, 11 agosto a Palazzo Widmann a Bolzano ha fatto una prima presentazione dei nuovi criteri che troveranno applicazione per il 2017, l'importante è aver creato con la nuova legge la cornice, e con i criteri, i capisaldi per favorire il libero sviluppo della cultura garantendo il diritto di tutte le persone che vivono in Alto Adige, nuovi cittadini compresi, all'attività culturale e alla partecipazione. Lo sviluppo, come ha detto l'assessore, è necessario. In vista dell'anno di incentivazione 2017, con un budget che resta pressoché invariato rispetto al 2016 (sono circa 15,5 i milioni erogati dalla Ripartizione Cultura tedesca ogni anno), come ha annunciato , si provvederà ad una valutazione ex novo di tutte le richieste. Come ha affermato, si tratta di una grande sfida.

I nuovi criteri, come ha detto l’assessore Achammer, contribuiranno ad un alleggerimento delle procedure di erogazione e rendicontazione. Una presentazione capillare dei nuovi dispositivi attuativi avverrà a partire dal mese di settembre 2016 nell'ambito della terza edizione degli incontri con gli operatori culturali "Kulturperspektiven".

Per quanto riguarda l’incentivazione di attività culturali e artistici accanto al classico sistema contributivo vi sono delle novità.
Per la realizzazione del programma di attività annuale può essere concesso, in alternativa, un sussidio per attività culturali pari a un ammontare massimo di 4.000 Euro.
Le organizzazioni che dispongono di un collegio di revisori dei conti con almeno un revisore iscritto all'albo professionale, e che nell’anno precedente all’assegnazione abbiano beneficiato di un vantaggio economico da parte della Ripartizione Cultura tedesca superiore a 200.000 Euro, possono, invece, ottenere un'assegnazione per l’attività ordinaria. Per poter realizzare il programma culturale annuale. L’intero importo assegnato può essere loro liquidato subito, in seguito al provvedimento di concessione.

Altra novità è la possibilità di fare richiesta di concessione e liquidazione di un'anticipazione nella misura massima del 90 % (finora era dell’80 %) dell'ammontare del contributo o del sussidio per attività culturali concesso per l'anno

Come riferisce l’assessore Achammer, si tratta di disposizioni che consentono di garantire una migliore liquidità. L’assessore ha affermato di nutrire delle aspettative per quanto attiene la possibilità di assegnazione pluriennale che, andando a creare maggiore sicurezza del finanziamento, consentirà una migliore programmazione creando i presupposti per lo sviluppo culturale.

I nuovi criteri prevedono infatti, che, al fine di garantire continuità nella programmazione di attività e manifestazioni culturali di particolare rilievo, le organizzazioni possono richiedere un finanziamento per un massimo di tre esercizi finanziari consecutivi. I presupposti per la concessione sono che l’organizzazione dimostri un'attività pluriennale e continuativa, che tale attività sia pianificata sulla base di un progetto culturale e con congruo anticipo, che la progettazione preveda consistenti obblighi finanziari, che l'organizzazione disponga di una struttura operativa sul territorio provinciale.

Le domande di concessione dei vantaggi economici sono sottoposte al parere della Consulta culturale. Le domande che non si riferiscono esclusivamente al gruppo linguistico tedesco possono essere esaminate da un'apposita sottocommissione di esperti e/o funzionari competenti in materia, nominata dalla Giunta provinciale.

Tra i presupposti richiesti per presentare richiesta d'incentivazione vi è lo svolgimento di un’attività continuativa da almeno due anni in provincia di Bolzano, avere tra le finalità statutarie lo svolgimento di attività culturali aperte al pubblico, disporre di una struttura organizzativa idonea, svolgere la propria attività nel rispetto dello statuto e secondo principi di economicità e trasparenza della gestione economico finanziaria. Le organizzazioni, inoltre, non devono perseguire scopo di lucro.

Novità anche per gli artisti che, oltre a poter beneficiare di contributi per progetti, contributi integrativi, sussidi dedicati e sussidi di qualificazione, in base ai nuovi criteri potranno ottenere vantaggi economici per particolari progetti e prestazioni artistiche, previo svolgimento di un apposito concorso.

Le Ripartizioni provinciali Cultura tedesca nonché Cultura e Intendenza scolastica ladina possono concedere vantaggi economici per la promozione di pubblicazioni, attività editoriali e iniziative correlate di interesse provinciale. Possono essere agevolate l’elaborazione, la produzione e l’acquisto di pubblicazioni, anche su supporto audio o digitali, la realizzazione di manifestazioni e iniziative volte alla promozione di titoli e programmi di interesse provinciale sul territorio nazionale ed al estero, la realizzazione di concorsi e la consegna di premi connessi a pubblicazioni ritenute di interesse provinciale.

I contributi possono essere concessi a enti, fondazioni, associazioni (incluse le federazioni), cooperative e comitati di seguito denominati organizzazioni, e, novità, anche alle case editrici per programmi, progetti e traduzioni. Un criterio fondamentale, come ha ricordato l'assessore Achammer che ha affermato che i criteri vanno a chiudere una falla, è la particolare rilevanza culturale per il territorio provinciale. Devono, inoltre, disporre di una struttura organizzativa idonea e svolgere un’attività di pubblicazione regolare e qualificata e dimostrare un’esperienza di almeno tre anni nel settore dell’editoria.
L’anticipazione del finanziamento può essere erogata nella misura massima del 90% dell'ammontare del contributo concesso per l’anno corrente.

SA

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