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Apprendistato: Commissione Lavoro del Senato s'informa a Bolzano
Il sistema formativo duale altoatesino oggetto della visita in Alto Adige della Commissione Lavoro del Senato.
Su invito del senatore altoatesino Hans Berger una delegazione dell'11a Commissione del Senato italiano, Lavoro e Previdenza sociale, è in visita in Alto Adige per raccogliere informazioni sul sistema formativo duale altoatesino. In Italia, infatti, il 90 per cento dei contratti di apprendistato vengono stipulati in provincia di Bolzano. In tal modo il sistema altoatesino può fungere da modello per le altre Regioni italiane.
L'assessore provinciale all'istruzione in lingua tedesca, Philipp Achammer, assieme al direttore dell'Area Formazione in lingua tedesca, Hartwig Gersgtrasser, e alla direttrice reggente dell'Ufficio Apprendistato e Maestro artigiano, Gertraud Aschbacher, oggi, 19 settembre, ha condotto la delegazione senatorile, accompagnata dal senatore Berger, in una visita multipla a varie istituzioni formative e presso una ditta che ha assunto apprendisti.
Ai membri della Commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato sono state illustrate le peculiarità del sistema formativo duale altoatesino, con formazione a tempo pieno e apprendistato, e l'assessore Achammer ha fatto presente come nei Paesi dove vige un sistema analogo vi sia un tasso sensibilmente inferiore di disoccupazione giovanile.
In occasione della visita, l'assessore Achammer ha fatto presente ai parlamentari alcune difficoltà del sistema dovute in parte alle normative statali, quali ad esempio le disposizioni sulla tutela dei minori che creano non pochi problemi alle aziende. Infatti, in Italia gli apprendisti di 15 anni possono lavorare non più di 7 ore giornaliere per un totale di 35 ore settimanali e possono svolgere lavoro notturno con una serie di limiti. Tali difficoltà portano le aziende ad assumere apprendisti solo in un secondo momento.
SA
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L'assessore Achammer (3. da sx), senatore Berger (5. da sx), direttore Area Gerstgrasser (2. da sx), la direttrice d'Ufficio Aschbacher (1. v.l.), direttore scuola Peter Prieth e Mirko Cutrí
