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Educazione permanente: garantire l’accesso universale

Il tema al centro di un seminario per i docenti e gli operatori del settore. Assessore Tommasini: Fare salto di qualità secondo nuovo modello.

Intervenendo al seminario sull#educazione permanente l'assessore Tommasini ha detto che è necessario fare salto di qualità secondo nuovo modello (Foto: USP/M.Diquirico)

L’accesso universale all’educazione permanente è un tema molto sentito intorno al quale da alcuni anni si è sviluppato un interessante dibattito.

Secondo i dati rilevati dall'Istituto provinciale di statistica ASTAT la partecipazione alle iniziative di educazione permanente in provincia di Bolzano si attesta su una percentuale del 10.4 per cento a fronte della media nazionale del 6,2 per cento.

Sul tema de “L’accesso universale all’educazione permanente” si è incentrato il seminario annuale di aggiornamento per docenti e operatori delle agenzie educative organizzato dall’Ufficio educazione permanente del Dipartimento Cultura italiana della Provincia nel pomeriggio di oggi, 30 settembre, presso la Casa Kolping a Bolzano.

Introducendo i lavori seminariali, sseguiti da una quarantina fra docenti e operatori del settore, l'assessore provinciale alla Cultura italiana Christian Tommasini ha parlato della necessità di giungere a una nuova visione condivisa della società, dove da un concetto di welfare assitenziale quantitativo si passi a quello di welfare attivo operando in maggior sinergia fra i vari settori. Un processo al quale può contribuire fattivamente la cultura migliorando le relazioni fra i cittadini.
L'assessore Tommasini in quest'ottica ha proposto ai rappresentanti delle Agenzie di educazione permanente incontri singoli per fare il punto della situazione e, partendo da una base già solida di conoscenza del territorio, compiere un salto di qualità fissando degli obiettivi condivisi andando a ricollocare le risorse secondo un'idea nuova di società, che rispecchi le trasformazioni in atto a livello sociale e ne intercetti le esigenze e anche dal punto di vista delle dotazioni finanziarie.

Due esperti dell’Università popolare di Roma UPTER i relatori del seminario. L'ente educativo da tempo si impegna nel promuovere la partecipazione di tutti i cittadini alla formazione con una serie di progetti attivando anche una pagina web che funziona molto bene.

Il presidente dell’UPTER, Francesco Florenzano, dopo aver introdotto la storia del "lifelong learning" in Europa e in Italia ha parlato del passaparola nell'ambito del marketing culturale soffermandosi sull'evoluzione della domanda e dell'accesso universale all’educazione permanente. Infine, ha descritto dei nuovi progetti particolari che l’istituzione da lui presieduta sta preparando.
Andrea Liberatore, responsabile per le tecnologie di comunicazione e informazione per l’UPTER, ha parlato, invece, dell'impiego delle nuove tecnologie e canali informativi nel suo intervento dal titolo “Strumenti, linguaggi e visualizzazioni di un pubblico sempre più connesso”.

SA

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