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Achammer ha incontrato a Vienna il vicecancelliere Mitterlehner

Numerosi i temi al centro dell’incontro odierno a Vienna dell’assessore Philipp Achammer con il vicecancelliere austriaco, Reinhold Mitterlehner.

L'assessore Philipp Achammer ed il vicecancelliere austriaco Reinhold Mitterlehner

L’aggiornamento dell'accordo per il riconoscimento reciproco dell’apprendistato e dei diplomi di maestro artigiano tra l’Alto Adige e l’Austria e la regolamentazione delle quote di iscrizioni alle facoltà di medicina per gli studenti sudtirolesi sono stati al centro dell’incontro odierno dell’assessore Philipp Achammer con il vicecancelliere austriaco e ministro per la ricerca scientifica, Reinhold Mitterlehner.

Per quanto riguarda il primo tema l’assessore Achammer ha dichiarato che “Il reciproco riconoscimento dei diplomi di apprendistato è di particolare importanza per l’Alto Adige e ciò vale in particolar mondo per gli apprendistati che prevedono lo svolgimento della formazione scolastica in Austria.

Per questo sono fondamentali la riforma e l’ampliamento dell’accordo stipulato tra l’Alto Adige e l’Austria nel 1999 allo scopo di adeguarlo alle nuove esigenze”. Un primo passo in questo senso sarà rappresentato dal cosiddetto “Memorandum of Understanding” che probabilmente sarà sottoscritto nella primavera del prossimo anno allo scopo di sottoscrivere l’accordo nell’estate del 2017.

Si è quindi parlato della regolamentazione delle quote di iscrizioni alle facoltà di medicina per gli studenti sudtirolesi e del rischio che la Commissione dell’Unione Europea si opponga al prolungamento dell’attuale regolamentazione, cosa questa che avrebbe delle ripercussioni anche sugli studenti sudtirolesi iscritti alle facoltà austriache di medicina e di odontoiatria.

Il Ministero austriaco competente ha inviato nei giorni scorsi il proprio parere alla Commissione, un parere favorevole al mantenimento delle attuali quote. A questo proposito l’assessore Achammer ha fatto presente al ministro Mitterlehner che il diritto degli studenti sudtirolesi allo studio universitario nella loro madrelingua è sancito dall’Accordo di Parigi e che non essendovi una facoltà di medicina in Alto Adige numerosi studenti si rivolgono alle facoltà austriache.

I diplomi di maturità degli istituti superiori altoatesini di lingua tedesca o ladina sono attualmente parificati a quelli delle analoghe scuole austriache.

Una modifica delle quote potrebbe avere delle ripercussioni importanti anche sugli studenti sudtirolesi ed Achammer ha quindi auspicato che venga mantenuta la regolamentazione sinora in vigore.  

Il vicecancelliere Mitterlehner ha affermato che entro novembre dovrebbe pervenire una risposta da parte della Commissione dell’Unione Europea ed ha confermato che, nell’ambito di questa problematica, si terrá conto anche delle esigenze degli studenti sudtirolesi.

 

 

 

FG

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