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Sviluppo del territorio attraverso il cultural planning

Assessore Tommasini: Necessario costruire rete di condivisione attorno a un progetto culturale complessivo per costruire società migliore.

Assessore Tommasini: Necessario costruire rete di condivisione attorno a un progetto culturale complessivo per costruire società migliore (Foto:USP)

“Pensare culturalmente il territorio: il cultural planning”, primo appuntamento di Weigh Station "WS explora" ha fatto convenire presso il Museion a Bolzano creativi, operatori culturali e rappresentanti di enti che si occupano di cultura e promozione dell’arte e della creatività a Bolzano e in tutto il territorio del Trentino Alto Adige.

Le sfide che caratterizzano la contemporaneità impongono un ripensamento delle politiche culturali dove il Cultural Planning può essere un elemento sostanziale nella riformulazione di una strategia di sviluppo del territorio che generi ricadute positive sulle comunità di riferimento.

Introducendo la tavola rotonda pubblica sul tema specifico “Progettare a partire dalle risorse del territorio” in corso presso il Museion a Bolzano, l’assessore provinciale alla Cultura italiana, Christian Tommasini, ha affermato la necessità di costruire una rete di condivisione attorno a un progetto culturale complessivo, avvalendosi di professionisti della cultura, per andare a costruire una società migliore trasformando positvamente la realtà. A fronte della riduzione delle risorse finanziarie a disposizione e all'incremento quantitativo di servizi è opportuno cambiare ottica e giungere a un nuovo paradigma culturale riformulando il patto di cittadinanza. In questa direzione andranno i bandi che il Dipartimento Cultura italiana intende attivare perintervenire sul territorio e inserire processi virtuosi avvalendosi di vari filoni culturali.

Oltre ad un’analisi e un confronto con diverse esperienze, provenienti da molteplici territori, sotto la guida di Franco Bianchini, responsabile del nuovo Institute for Research on Culture and the Creative Industries della University of Hull nel Regno Unito, nell'ambito della tavola rotonda la riflessione si è soffermata sulla centralità delle risorse culturali come elemento base sia della progettazione sia della definizione di politiche efficaci e sostenibili per lo sviluppo.

Si sono susseguiti gli interventi di Antonio Lampis, direttore Ripartizione Cultura Italiana della Provincia, Claudio Martinelli responsabile Servizi Attività Culturali della Provincia di Trento, Federica Thiene, artista e fondatrice di “Artways of Thinking” e di Emanuele Montibeller, direttore artistico di “Arte Sella”

L’incontro, e il workshop con il titolo “Il cultural planning come strumento di pianificazione” che seguirà nella giornata di domani 21 ottobre, sono organizzati in collaborazione con la Fondazione Fitzcarraldo, importante realtà a livello italiano ed europeo per quanto riguarda la formazione e l’innovazione culturale.

 

SA

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