Attualità

Giornata della Cultura ladina 2016 all'insegna della migrazione

"Migrazione: culture in movimento" tema della manifestazione organizzata dal Dipartimento Cultura Ladina a La Villa.

Assessore Mussner: importante coltivare e salvaguardare la propria cultura e identità, ma allo stesso tempo è opportuno essere aperti nei confronti di altre culture (Foto: USP/A.Schrott)

In numerosi sono convenuti alla Casa della Cultura a La Villa in Val Badia per la ricorrenza annunale della Giornata della Cultura Ladina. Al centro della manifestazione del 2016 la migrazione, una tematica alquanto attuale anche per la valli ladine. L'assessore provinciale Florian Mussner ha affermato che è di assoluta importanza coltivare e salvaguardare la propria cultura e identità, ma allo stesso tempo è opportuno essere aperti nei confronti di altre culture. La vita futura, secondo il suo punto di vista, sarebbe sempre più come un gruppo di identità che convive pacificamente nel rispetto reciproco. Per tale ragione sarebbe necessario fare tutto il possibile, affinché le persone siano in grado di vivere nella nostra realtà sociale rispettandone le regole, ed integrandovisi. Ogni persona può fornire il proprio contributo in tal senso.

Dopo una breve introduzione del direttore della Ripartizione Cultura e Intendenza scolastica ladina, Alexander Prinoth, del fenomeno della migrazione ha parlato Franz Kripp, direttore della Caritas della Diocesi di Bolzano-Bressanone. Ha ricordato come la migrazione non derivi sempre da fuga e costrizione, ma anche da motivi di lavoro e studio. L'Europa è interessata dal 10 per cento della migrazione mondiale e in Alto Adige le persone immigrate ammontano a circa il nove per cento. Da ricordare, però, anche i circa 30mila altoatesini espatriati. Come ha proseguito Kripp, è importante conoscere e apprezzare la propria lingua e cultura, ma anche rispettare le culture degli altri, perché solo così si possono creare delle intersezioni ai fini di una nuova forma di convivenza. Quello che per noi è possibile, spesso non vogliamo riconoscerlo agli altri, come ha fatto presente il direttore della Caritas diocesana.

La tematica è stata, quindi, affrontata anche in una discussione a quattro, moderata da Sara Frenner, alla quale hanno partecipato l'assessore Mussner, Clara Comploj, responsabile per l'integrazione nel Dipartimento, André Comploj (che vive e lavora da oltre un anno a Vienna) e Gábor Sógorska (che vive e lavora da alcuni anni in Alto Adige).
La manifestazione è stata accompagnata musicalmente dalla Scuola di Musica della Val Badia.

SA

Galleria fotografica