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Inaugurato l'anno scolastico con spettacolo teatrale

L’inaugurazione dell’anno scolastico delle scuole di lingua italiana si è svolta al Liceo Pascoli con lo spettacolo “Per terre e per mari”.

L'assessore Tommasini nel corso del suo intervento

Come di consueto l’avvio dell’anno scolastico è stato celebrato con una cerimonia ufficiale presso il Liceo Pascoli di Bolzano alla quale hanno preso parte numerose scolaresche in rappresentanza delle scuole provinciali ed i vertici della scuola altoatesina, l'assessore Christian Tommasini e l'intendente scolastica, Nicoletta Minnei.

Nel corso della cerimonia è stato presentato al pubblico lo spettacolo teatrale “Per terre e per mari”, una produzione interamente curata dalle scuole e destinata agli studenti delle superiori.

Incentrata sul tema della migrazione l'esibizione ha svolto un escursus storico partendo dalle migrazioni che hanno caratterizzato dall''800 le nostre regioni, le condizioni sociali ed economiche che hanno spinto milioni di italiani ad emigrare, per giungere sino ai giorni nostri ed al dramma dei barconi che giungono sulle nostre coste.

Si tratta di una rappresentazione nata dalla collaborazione fra gli studenti del Liceo Scientifico E. Torricelli, dell’Istituto Tecnico per le costruzioni, l’ambiente e il territorio A. Delai e del Liceo G. Carducci, guidati dalle docenti Consuelo Serraino, Annamaria Guderzo e, per la parte musicale e corale, dalla docente Livia Bertagnolli della Scuola di musica in lingua italiana “Vivaldi”.

Lo spettacolo è stato rappresentato per la prima volta nell’ambito del Festival delle Resistenze e ripercorre, da un lato, la storia degli emigranti che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento partirono a milioni dall’Italia in cerca di un futuro migliore, dall'altro narra le vicende dei migranti di oggi.

Storie diverse, ma uguali paure e speranze, in tutti i quadri della narrazione: i motivi della partenza, le bugie di chi girava le campagne per convincere i contadini a partire, i trafficanti di uomini di ieri e di oggi, le condizioni dei viaggi, le tragedie del mare, le difficoltà per integrarsi.

Le letture sono tratte in parte da opere di vari autori e rielaborate, in parte sono state scritte direttamente dagli studenti.

Le musiche e i cori appartengono a generi diversi: i testi custodiscono la memoria di antichi e non ancora trascorsi pregiudizi; denunciano l'urgenza di un cambiamento profondo nel cuore umano; proiettano in un prossimo futuro un sogno di pace. In occasione dello spettacolo gli studenti hanno presnetato anche approfondimenti, documenti fotografici e momenti di interattività.

 

FG

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