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Dalla Giunta: aggiornati titoli di studio per docenti di religione

La Giunta provinciale ha aggiornato oggi i titoli di studio richiesti per accedere ai ruoli del personale docente per l’insegnamento della religione cattolica.

I titoli di studio richiesti per accedere ai ruoli del personale docente per l’insegnamento della religione cattolica sono stabiliti con decreto del Presidente della Giunta provinciale d’intesa con il Vescovo diocesano. La delibera approvata oggi dalla Giunta su proposta degli assessori all’istruzione Christian Tommasini, Philipp Achammer e Florian Mussner adegua le qualificazioni professionali ai nuovi piani di studio delle facoltà teologiche e degli ISSR Italiane, che conferiscono nuovi titoli accademici, e alle mutate competenze richieste al personale docente, innanzitutto dal punto di vista pedagogico-didattico. L’ultimo adeguamento dei requisiti per accedere all’insegnamento della religione cattolica risale al decreto del Presidente della Provincia del 2011. 

La nuova delibera elenca i titoli di studio necessari per l’inserimento nelle graduatorie provinciali o per l’accesso a tempo indeterminato ai ruoli provinciali del personale docente di religione cattolica nella scuola primaria e nella secondaria di primo e secondo grado. È previsto il titolo accademico di baccalaureato in teologia dell’indirizzo pedagogico-didattico, rilasciato dallo Studio Teologico Accademico Bressanone, o titoli accademici di altre istituzioni accademiche o la laurea magistrale in scienze religiose ad indirizzo pedagogico didattico o il diploma quinquennale di Magistero in scienze religiose ad indirizzo pedagogico-didattico, o il diploma di un corso di formazione approvato dall’Intendente scolastico o l’idoneità all’insegnamento conseguita in un concorso per titoli ed esami. La delibera disciplina anche le modalità di ammissione e di svolgimento del tirocinio pratico di un anno che il personale docente deve assolvere per conseguire l’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria.

La nuova disciplina decorre dall’anno scolastico 2017/2018, ma è previsto un articolo con una clausola di salvaguardia, valida in via transitoria per il triennio 2017/18-2019/20, "per cui le nuove norme sui titoli per l’accesso a tempo determinato ai ruoli provinciali del personale docente di religione nelle scuole primarie e secondarie non si applicano agli insegnanti di religione già inseriti nelle graduatorie d’istituto nelle scuole di lingua italiana per l’anno scolastico 2016/17", ricorda Tommasini.

 

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