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Tommasini: "Assunzioni dei precari, facciamo tutto il possibile"

Il vicepresidente Tommasini interviene sulla protesta dei precari: "Alcuni rientrano in classi di concorso per cui è difficile trovare soluzioni a breve"

“La Provincia sta facendo il possibile per favorire la stabilizzazione dei docenti. Ma dobbiamo dirci la verità: la nostra situazione è diversa dal resto d'Italia dove il numero di precari è molto più alto. Già oggi abbiamo più insegnanti rispetto a quelli previsti in pianta organica, per cui in alcune classi di concorso sarà difficile trovare soluzioni a breve termine”. Questo il messaggio che ha voluto lanciare il vicepresidente e assessore alla scuola Christian Tommasini, al termine della conferenza stampa dopo la seduta di giunta, in relazione alla protesta messa in atto in questi giorni. 

La pianta organica provinciale complessiva prevede attualmente 1860 posti per le scuole a carattere statale, cui si aggiungono almeno 200 altri posti in virtù di anni sabbatici, aspettative e part-time. “Negli ultimi 7 anni – ha spiegato Tommasini -  abbiamo continuato ad aumentare la pianta organica e a nominare a tempo indeterminato sulla base dei pensionamenti”. Sulla base del cosiddetto dispositivo DOPS (previsto nella legge provinciale 14 marzo 2008, n. 2) l’amministrazione ha consentito l’assunzione a tempo indeterminato di molti docenti su posti “disponibili”, anziché esclusivamente “vacanti” con una sorta di anticipo dell’assunzione a tempo indeterminato. “Questo ha fatto sì – ha chiarito l’assessore – che se tre anni fa a livello nazionale la metà dei docenti non era di ruolo e il provvedimento del governo Renzi andava a sanare quel tipo di situazione, da noi il 90% dei docenti era già di ruolo”. L’assessore ha espresso “vicinanza” agli insegnanti che si trovano in questa situazione di precarietà, ed ha fatto sapere che vi sono contatti con il MIUR per ulteriori confronti e ricerca di soluzioni, ma ha anche specificato che “una soluzione che preveda un’apertura delle graduatorie per permettere agli insegnanti di concorrere fuori Provincia comporterebbe un'apertura delle graduatorie anche in entrata, rischiando paradossalmente di creare nuovi precari, come hanno sottolineato anche molti rappresentanti sindacali nelle settimane scorse”. Tommasini ha infine fatto sapere che alcune decine dei 105 insegnanti potrebbero essere già stabilizzati nelle prossime settimane e che “è giusto dire chiaramente che per altri, in buona parte appartenenti a classi di concorso in materie umanistiche, non sarà possibile essere assunti a tempo indeterminato a breve termine, perché per alcune classi di concorso tutti i posti sono già occupati da altri insegnanti. Credo che tutti – ha concluso l’assessore - possano convenire sul fatto che non si possano assumere più insegnanti di quanti siano i posti disponibili”.

fgo