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Cohousing Rosenbach, siglato il patto con i 24 ragazzi

I 24 giovani assegnatari degli alloggi nel Cohousing Rosenbach hanno siglato un patto con cui si impegnano a realizzare attività in favore del quartiere.

L'assessore Christian Tommasini consegna le chiavi degli appartamenti nel Cohousing Rosenbach Foto Usp Canins

“Cosa immagino di fare per il quartiere? Un video partecipato con i suoi abitanti”. Questo l’obiettivo di Asia, una dei 24 giovani assegnatari di un alloggio all’interno del Cohousing Rosenbach che oggi (18 settembre) ha firmato il “patto di autonomia.  Quello gestito dalle cooperative Irecoop Alto Adige Südtirol e Coop. Altrimondi è un progetto pilota che coniuga la forma abitativa del co-housing per giovani fra i 18 ai 35 anni con un percorso di cittadinanza attiva. “Lo scopo del progetto, infatti, è quello di creare nuove opportunità abitative accessibili ai giovani – ha spiegato l’assessore Christian Tommasini , poco prima della consegna delle chiavi - e quindi favorire il loro percorso di autonomia dalla famiglia d’origine in un contesto di crescita educativa e di sviluppo di responsabilità sociale e allo stesso tempo dare loro la possibilità di sperimentare forme di cittadinanza attiva. Come molte delle nostre iniziative anche in questo caso l’obiettivo più grande è quello di migliorare la coesione sociale della cittadinanza ed in particolare, in questo caso, nel quartiere Oltrisarco/Aslago”. I giovani co-houser selezionati con un bando dell’Ipes, a fronte di un canone calmierato di 130 euro al mese, con il patto firmato oggi (18 settembre) si impegnano a prendere parte alle attività di formazione e a co-progettare, in accordo con la pubblica amministrazione, attività rivolte al quartiere di Oltrisarco e al resto della città.  Il loro “contratto” prevede un anno di permanenza nella struttura e la possibilità di rinnovare per un ulteriore anno.

“Questo progetto, il primo di cohousing in Alto Adige - ha aggiunto il direttore della Ripartizione cultura Claudio Andolfo - dimostra due cose: che l’innovazione oggi la si fa nelle periferie urbane e che la cultura ed in particolare le politiche giovanili svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo del territorio”.  I 24 ragazzi provengono da tutto il territorio provinciale (Bolzano, Merano, Bressanone, Silandro e San Candido). Dal punto di vista professionale ci sono vari profili: si va da chi lavora, a chi studia all’università. Ci sono persone che hanno 22 anni altre più di 30, ma l’età media si assesta fra i 28 e i 30 anni. I ragazzi hanno profili diversi fra loro ma adatti per costruire un percorso di animazione socio-culturale del territorio come ad esempio un ragazzo svizzero che ha studiato e insegna pianoforte o altri ragazzi che hanno fatto esperienza di volontariato sociale e vorrebbero contribuire assistendo i bambini nei compiti del pomeriggio. Il Cohousing Rosenbach dispone complessivamente di 16 alloggi con finiture di qualità, in gran parte con due camere da letto, che saranno condivisi ciascuno da due coinquilini. Per il finanziamento del progetto l’Ipes ha assegnato 150.000 euro tramite gara pubblica per tre anni.

LINK DOWNLOAD IMMAGINI E INTERVISTE

IMMAGINI COHOUSING ROSENBACH

https://we.tl/hFZLCifGDm


INTERVISTA A CHRISTIAN TOMMASINI IT
https://we.tl/HLvXHoWy07

INTERVISTA A PAOLO MONTAGNER IT

https://we.tl/7sio38Oi55

INTERVISTA A JAKOB LEO GAFRILLER IT

https://we.tl/ULn6PT6ZVl

 

LINK DOWNLOAD FILE MP3 - SOLO AUDIO

(Tommasini - Montagner - Gafriller)

https://we.tl/qsaEHy1CDu

fgo

Galleria fotografica

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