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Rischi sui treni, agenti Polfer incontrano i ragazzi della scuola Ritz

Due agenti della Polizia ferroviaria hanno incontrato i ragazzi della scuola Ritz. Obiettivo: prevenire comportamenti scorretti sui treni.

Gli agenti Polfer durante un incontro con i ragazzi della Ritz (FOTO USP/Scuola Ritz)

Una semplice ragazzata, una goliardata tra adolescenti, ma anche azioni scorrette possono talvolta trasformarsi in tragedia. Con l'obiettivo di prevenire certi comportamenti in queste prime settimane di scuola la Polizia ferroviaria di Bolzano e quella di Brennero hanno incontrato gli studenti della scuola alberghiera "Cesare Ritz" di Merano nell’ambito del progetto accoglienza prime classi. Due agenti si sono presentati alla campanella del mattino per due giornate nelle classi "armati" di video e slide per illustrare ai giovani viaggiatori, che ogni giorno da Bolzano partono in treno alla volta di Merano, i pericoli che possono sorgere da comportamenti scorretti. Gli agenti per due giornate hanno interloquito con gli studenti e le studentesse, risposto alle domande e chiarito i dubbi.

"E’ stato molto istruttivo - racconta, entusiasta, Sebastiano della classe prima E - alcuni video, in particolare quelli delle persone in pericolo mi hanno scioccato, ma ci hanno fatto riflettere sui comportamenti assolutamente da evitare. Gli agenti hanno spiegato chiaramente e sono riusciti a raccontare, con un linguaggio giovanile che è piaciuto a tutti noi, eventi, storie vissute in prima persona e tragedie accadute nella loro carriera". Il progetto Polfer si inserisce nel quadro di azioni di prevenzione che la scuola "Ritz" da anni opera a 360 gradi, anche fuori dalle mura della classe. In quest'ottica si inserisce tra l’altro anche il progetto Trainfriend che partirà a ottobre in collaborazione sempre con Polizia ferroviaria, Trenitalia e Sad.

USP

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