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Registrazioni Quellmalz canti ladini 1940-41 raccolte in volume

Le registrazioni di canti popolari ladini a cura del musicologo del Reich Quellmalz 1940-41, presentate in pubblicazione specialistica in tre lingue.

Presentato volume con registrazioni Quellmalz canti ladini 1940-41. Davanti da sx, Paolo Vinati, Barbara Kostner, Thomas Nußbaumer, Florin Pallhuber (Foto: Tito Bertoni)

Su incarico dell’Area Scuole musica tedesche e ladine è stato pubblicato il volume trilingue “Le registrazioni ladine nella raccolta di Alfred Quellmalz (1940-1941). Echi di una cultura minoritaria all'epoca del nazifascismo nel Sudtirolo” che per la prima volta pubblica le registrazioni dei canti ladini fatte da Alfred Quellmalz con commento scientifico.  

Il musicolo Alfred Quellmalz, su incarico del Terzo Reich, nel 1940 era venuto in Alto Adige per registrare con un magnetofono i canti originari della popolazione di lingua tedesca in procinto di espatriare nell'ambito delle Opzioni e registrò anche i canti ladini.

Il volume contiene le trascrizioni di tutte e 173 i canti registrati, con pezzi dalla val Badia e val Gardena, corredati da foto e annotazioni dai diari della campagna. È pubblicato dalla casa editrice “grafo” e integrato nella collana scientifica “La musica folclorica”.

Il libro e i suoi contenuti sono stati illustrati dagli editori Barbara Kostner e Paolo Vinati assieme a Thomas Nußbaumer del Mozarteum di Innsbruck e a Florin Pallhuber dell’Area Scuole musica tedesche e ladine il 20 gennaio presso l'Istitut Ladin Micurà de Rü a San Martino in Badia.

Il volume “Le registrazioni ladine nella raccolta di Alfred Quellmalz (1940-1941). Echi di una cultura minoritaria all'epoca del nazifascismo nel Sudtirolo” è reperibile in librerie selezionate o online sul sito della casa editrice www.grafo.it

SA

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