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Durnwalder oggi al Consiglio dei Ministri – Approvati i cambiamenti nell’ordinamento scolastico

Il Consiglio dei Ministri ha esaminato oggi due decreti legislativi in materia di ordinamento scolastico nelle Province autonome di Trento e Bolzano. Presente il presidente della provincia Luis Durnwalder, sono state approvate delle modifiche riguardanti i programmi scolastici, i contratti collettivi per gli insegnanti e gli incarichi dei Sovrintendenti.

Un alleggerimento burocratico ed una velocizzazione delle procedure: questo, secondo il presidente della Provincia Luis Durnwalder, quanto si potrà ottenere nel campo dell’organizzazione scolastica grazie ai decreti legislativi approvati quest’oggi a Roma dal Consiglio dei Ministri. In particolare per quanto riguarda i programmi scolastici: “In futuro”, spiega infatti il presidente, che ha partecipato alla seduta del Consiglio, “essi potranno essere modificati con una semplice delibera di Giunta, e non sarà più necessaria una legge provinciale”. Secondo Durnwalder, in questo modo i programmi potranno essere meglio adattati alle esigenze della scuola altoatesina, anche se saranno sempre da rispettare le linee guida statali, pena il mancato riconoscimento della delibera provinciale.

Per quanto riguarda i contratti degli insegnanti, anche in questo settore la Provincia ha guadagnato dalla decisione di oggi una maggiore autonomia. “I contatti collettivi statali”, commenta infatti Luis Durnwalder da Roma, “potranno essere integrati dal punto di vista giuridico ed economico”. Il contratto collettivo provinciale dovrà avere anche in futuro il parere del Ministero dell’Istruzione: esso, però, non sarà più vincolante, mentre fino ad oggi c’era bisogno dell’approvazione in sede ministeriale.

Infine, per quanto riguarda i Sovrintendenti scolastici, è stata approvata anche la modifica che riguarda la durata dei loro incarichi: in futuro, non saranno più nominati a tempo indeterminato. Così come i direttori d’Ufficio, anche i responsabili delle tre amministrazioni scolastiche resteranno in carica per cinque anni. “Questo significa”, commenta il presidente Durnwalder, “che nel momento dell’entrata in vigore delle nuove norme il contratto degli attuali Sovrintendenti verrà prolungato per cinque anni, dopodiché scadrà il loro mandato e ci sarà una nuova nomina”.  Le norme entreranno in vigore dopo la pubblicazione dei decreti legislativi.

MC