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Scuole materne tedesche, in aumento le iscrizioni

A settembre saranno 12.400 i bambini iscritti nelle scuole materne tedesche. I due terzi dei genitori di madrelingua italiana disposti a frequentare corsi

La direttrice Christa Messner, l'assessore Philipp Achammer e Sigrun Falkensteiner (Foto USP/Dejaco)

Sono 12.314 i bambini attualmente iscritti alle scuole dell’infanzia di lingua tedesca per l’anno scolastico 2018/2019, ma l'Intendenza stima che a settembre saranno almeno 12.400. Nell’anno in corso la quota era leggermente inferiore (12.355), e l’aumento di 45 unità (62 nelle scuole materne italiane) è in controtendenza con le recenti stime diffuse dalla Fondazione Agnelli che prevedono una drastica diminuzione della presenza di bambini nelle scuole nei prossimi 10 anni. Rimasto sostanzialmente invariato il numero di insegnanti in servizio, che passerà dalle attuali 1.367 unità alle 1.363 del prossimo anno, come per le scuole materne di lingua italiana, però, nel 2018/2019 sarà introdotta una importante novità: la Ripartizione personale, per le supplenze brevi fino a 5 giorni, metterà a disposizione 37 supplenti permanenti in più (24 nelle scuole tedesche e 3 in quelle ladine). Nelle 267 scuole dell’infanzia di lingua tedesca ci saranno complessivamente 574 sezioni, una in più dell’anno scorso.

L’assessore Philipp Achammer ha anche fatto un bilancio del primo anno di iscrizioni centralizzate nella cittá di Bolzano, una misura attuata per fare in modo che, alla luce della presenza di numerosi bambini di madrelingua italiana e con background migratorio, siano formate delle sezioni non sbilanciate. "La libertà di scelta – ha osservato Achammer – è garantita, non abbiamo mai pensato di escludere nessuno né di dare diritti di precedenza. Al centro per noi ci sono i bambini, vogliamo solo creare le condizioni perché i bambini si sviluppino al meglio e perché gli insegnanti possano lavorare bene". Nella capoluogo  è stato ridotto il numero di bambini per sezione, passato da 25 a 22 unitá.

Durante i colloqui di iscrizione, ha riferito l’assessore, circa due terzi dei genitori non di madrelingua tedesca si sono detti disponibili a frequentare corsi di lingua tedesca per sostenere l’apprendimento linguistico dei loro figli. Per i bambini con background migratorio in val d’Isarco è stato, inoltre, introdotto in via sperimentale un progetto israeliano denominato Hippy (Home Interaction for Parents and Preschool Youngsters) che ha dato buoni frutti e verrà quindi esteso anche nei centri principali. Da parte sua la nuova intendente Gudrun Falkensteiner ha sottolineato invece che "le scuole dell’infanzia devono reagire con flessibilità ai cambiamenti sociali, per fare sì che le scuole siano un luogo positivo per i bambini".

USP

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