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Anche gli insegnanti potranno aderire al fondo complementare

L’adesione al fondo di pensione complementare regionale è possibile anche per il personale insegnante. Il consiglio dei Ministri ha recentemente approvato, infatti, la relativa norma d’attuazione dello Statuto speciale.

Attraverso la stampa, il presidente dell’ASGB Georg Pardeller aveva sollecitato ieri le Commissioni dei Sei e dei Dodici a voler finalmente approvare le nuove norme di attuazione sull’adesione al fondo di pensione complementare per il personale insegnante. Anche la Giunta provinciale era stata invitata ad intervenire.

A questo proposito, l'esecutivo precisa che il Consiglio dei Ministri ha approvato le norme di attuazione dello Statuto Speciale sulla scuola già nella settimana scorsa (si veda il comunicato nr. 4965 del 7.11.2003). Grazie a tali nuove norme, è possibile ora arrivare ad un contratto collettivo unico per tutto il personale insegnante della Provincia. Inoltre, i contratti collettivi provinciali per la scuola non sono più soggetti al parere vincolante del Ministero della Pubblica istruzione: quest’ultimo deve essere solamente sentito.

Sulla base delle nuove norme di attuazione, ora è anche possibile disciplinare con contratto collettivo provinciale l’adesione al fondo pensione complementare regionale per il personale insegnante delle scuole elementari, medie e superiori dell’Alto Adige.

Le nuove norme di attuazione, risultato di una lunga ed intensa contrattazione da parte dei rappresentanti della Provincia con i competenti organi romani, devono ora essere promulgate dal Presidente della Repubblica, ed entreranno in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

MC