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Centro Trevi, prorogato il contratto e avviato il nuovo appalto
La Giunta provinciale ha approvato la proroga del contratto per la gestione dei servizi del Centro Trevi. Vettorato: "I servizi saranno ampliati".
Nella seduta di oggi (11 giugno) la Giunta provinciale ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre il contratto di appalto per i servizi di gestione del Centro Trevi e della Mediateca multilingue di Merano che scadrebbe il 30 giugno. "Questi – ha spiegato l’assessore alla cultura Giuliano Vettorato durante la conferenza stampa - sono i tempi tecnici per il nuovo bando che sarà pubblicato a breve".
Riorganizzazione dei servizi
In riferimento alle polemiche seguite alle proteste dei dipendenti delle cooperative Euro&Promos Spa e Società Cooperativa Culture, "sono dell’opinione – aggiunge l'assessore – che i lavoratori abbiano tutto il diritto di esternare le loro preoccupazioni. Noi, comunque, ricorreremo parzialmente ad una internalizzazione dei servizi perché alcuni progetti sono semplicemente scaduti "naturalmente", non ho deciso di chiuderli all’improvviso. E’ il caso, ad esempio, del Cerchio dell’arte. Con la riorganizzazione l’obiettivo è quello di migliorare e, addirittura, ampliare i servizi, compresi gli orari di apertura".
Nessun taglio dei fondi
Vettorato, che ha riferito di aver incontrato in questi mesi i rappresentanti di 200 associazioni, afferma anche "di non aver mai neanche pensato di tagliare fondi al capoluogo. Invece ho intenzione – ha aggiunto - di reinvestire le risorse che si libereranno con alcune razionalizzazioni in periferia e in alcuni progetti che saranno presentati nei prossimi mesi appena avremo pronte le linee guida della cultura”.
A breve il nuovo bando sino al 2022
Per la proroga dell’appalto in scadenza la Giunta provinciale ha stanziato 285.000 euro, mentre per il nuovo appalto relativo al periodo 2020-2022 l’importo complessivo sarà di 809.000 euro. Quanto ai tagli al settore cultura, infine, Vettorato, ha garantito, con la conferma del presidente e assessore al bilancio Arno Kompatscher, che "tutti i progetti e i finanziamenti del 2018 sono stati confermati per l’anno in corso". Per il 2020, invece, ha spiegato lo stesso Kompatscher "non possiamo sapere esattamente quante saranno le risorse disponibili, non solo per quanto riguarda la cultura, ma per tutti i settori".
USP