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"Autonomia per tutti": iniziative per i 50 anni dal Secondo Statuto

Mettere al centro la storia dell'Alto Adige e dimostrare l'importanza del Secondo Statuto di Autonomia per il futuro è l'obiettivo delle iniziative organizzate in occasione dei 50 anni del Pacchetto.

Sono trascorsi 50 anni dal 20 gennaio 1972. Si tratta del 50° anniversario dall'entrata in vigore del Secondo Statuto di Autonomia, che fece dell'Alto Adige un vero e proprio soggetto dell'Autonomia. Quest’anno si festeggiano i 50 anni da questa ricorrenza, che coincide anche con un secondo anniversario: con la “Quietanza liberatoria” dell'Austria nei confronti dell'Italia nel 1992, cioè 30 anni fa, si è formalmente conclusa la vertenza altoatesina sollevata all'ONU e si è iniziato lo sviluppo dell'Autonomia dinamica. Queste due ricorrenze saranno nel 2022 l’occasione di diverse iniziative presentate oggi (17 gennaio) nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Widmann a Bolzano, svoltasi in parte in presenza e in parte online per le norme di contenimento della pandemia.

Kompatscher: "L'Autonomia è di tutti"

"Questo è un anno importante, nel quale volgiamo lo sguardo al passato, ma guardiamo anche al futuro” ha detto il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, introducendo le iniziative in occasione del mezzo secolo del Secondo Statuto di Autonomia che coinvolgono molte istituzioni e organizzazioni del territorio, ma sopratutto puntano a coinvolgere la cittadinanza. “L’Autonomia è di tutte le altoatesine e tutti gli altoatesini: questo fatto deve diventare il più possibile tangibile” ha datto Kompatscher. In quest'ottica, la Giunta provinciale, il Consiglio provinciale, la Libera Università di Bolzano, l'Accademia Europea Eurac, così come altre istituzioni, associazioni e organizzazioni, hanno sviluppato un ampio programma di attività e manifestazioni che metteranno a fuoco la storia dell'Alto Adige, ma dimostreranno anche il significato e l’impegno che il Secondo Statuto di Autonomia comporta.

Deeg: "Una storia di successo"

La vice presidente della Provincia di lingua tedesca,  Waltraud Deeg, ha definito l’Autonomia una storia di successo, contraddistinta dal grande senso di responsabilità delle attrici e degli attori di questo processo. “Il Secondo Statuto di Autonomia è il fondamento per uno sviluppo sociale e umano sostenibile e giusto. Obiettivo dell’Autonomia è migliorare costantemente le condizioni di vita delle persone che vivono in questa terra” ha detto Deeg. Come importante motivazione e impegno per la politica, per l’economia e per la società civile, Deeg ha citato le sfide sociali. Insieme l’anno che ricorda l’Autonomia sarà un’occasione per ampliarne la conoscenza in tutti i gruppi di età e appartenenza linguistica. “Vogliamo rafforzare l’entusiasmo a contribuire attivamente a un’Autonomia vissuta” ha detto Deeg.

Vettorato: "Sistema giuridico esemplare"

Per il vice presidente della Provincia di lingua italiana, Giuliano Vettorato, l’Autonomia dell’Alto Adige è contraddistinta da uno Statuto che contiene “uno dei più avanzati sistemi giuridici per regolare le relazioni tra Stato centrale e autonomia territoriale”. Il gruppo linguistico italiano è legato all'Autonomia e ama la cultura locale tanto quanto le tradizioni. Vettorato ha descritto l'Autonomia come un motore di mobilità sociale: "Nella nostra regione è più facile raggiungere posizioni chiave nel mondo del lavoro e nella società, indipendentemente dalla provenienza, attraverso lo studio e l'impegno”.

Alfreider: "Base per la tutela delle minoranze"

Il Secondo Statuto di Autonomia costituisce la base per la tutela delle minoranze in Alto Adige. Quest'ultimo è il punto di riferimento per le minoranze di tutta Europa, ha detto Daniel Alfreider, vice presidente ladino della Giunta. “Il Secondo Statuto di Autonomia è la base per la coesistenza pacifica dei gruppi linguistici in Alto Adige” ha sottolineato. Gli obiettivi raggiunti e i diritti assicurati per il gruppo linguistico ladino e per tutti gli altoatesini devono essere una motivazione per continuare a crescere come comunità e un impulso per la coesione e per andare tutti nella stessa direzione". In questo modo, possiamo vivere consapevolmente la nostra identità nel futuro, di cui possiamo e dobbiamo essere orgogliosi", ha detto Alfreider.

Il 20 gennaio manifestazione in Consiglio provinciale

“Senza il Secondo Statuto di Autonomia 50 anni fa non avremmo assistito a questo sviluppo così particolare di una Provincia multilingue” ha detto la presidente del Consiglio provinciale Rita Mattei. Il Consiglio provinciale come organo legislativo organizzerà per il prossimo 20 gennaio, nell’ambito di una iniziativa dedicata all’Autonomia, una commemorazione cui prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni, delle minoranze e dei ricercatori in tema di federalismo. La presidente Mattei ha ricordato diverse iniziative del Consiglio provinciale proprio per coinvolgere al massimo la popolazione nello spirito del suo mandato educativo, fra cui un concorso video per i giovani sul tema dell'Autonomia e programmi di attività per le classi scolastiche. Le due classi che hanno vinto il concorso video sono state presentate oggi. Sono la classe 4B (Media) della scuola professionale provinciale Gutenberg Bolzano, che ha vinto il premio della giuria, e la classe 5B-WS (Economia e lingua) del WFO Heinrich Kunter Bolzano, che ha vinto il premio del pubblico.

Le iniziative dell'Università

Alcuni dei partner dell'evento hanno partecipato alla presentazione di oggi in videoconferenza a causa delle misure di sicurezza anti Covid. Il direttore del Centro di competenza per la storia regionale della LUB, Oswald Überegger, ha riferito che il Centro ha creato un proprio evento incentrato sui "50 anni del Secondo Statuto di Autonomia" focalizzato soprattutto sulla storia dello sviluppo dell'Autonomia. Überegger ha elencato come tre eventi principali della rassegna la serie di conferenze "Caso modello Alto Adige?", una conferenza scientifica e l'iniziativa "History in tour" in cui la conoscenza storica viene portata in periferia.

E-learning targato Eurac

Anche il Center for Autonomy Experience di Eurac Research, ha sviluppato un programma completo sul tema illustrato dal direttore, Marc Röggla. Sono già online i corsi di e-learning sulla storia e l'autonomia dell'Alto Adige. Il programma comprende anche una conferenza sul futuro dell'Autonomia a fine maggio, una serie di webinar sull'Autonomia altoatesina, "lezioni" per le scuole secondarie, tecniche e professionali, una settimana filosofica e la serie di film "Minderheiten" in collaborazione con il Film Club.

Il mondo del teatro si mobilita

Anche il mondo del teatro riprenderà quest'anno il tema dell'Autonomia, come hanno riferito Irene Girkinger del Vereinigte Bühnen Bozen, Barbara Gambino del Teatro Stabile e Gaia Carroli del Teatro Cristallo. Girkinger ha presentato il progetto portato avanti insieme al Center for Autonomy Experience/Eurac Research, a VBB, all’Associazione delle autrici e degli autori altoatesini e al Messner Mountain Museum di Castel Firmiano con "Autonomiestatut-Reloaded", in cui si riscrive lo Statuto di Autonomia e lo si ripresenta su grandi pannelli per coinvolgere anche cittadine e cittadini in questo processo. I risultati saranno presentati a settembre al MMM di Castel Firmiano. Il progetto di cooperazione del Teatro Stabile e del Cristallo "In quello strano paese" parla della rielaborazione della storia dal secondo dopoguerra al 1972. Infine Carlo Suani, storico e collaboratore della Direzione cultura e formazione ladina, ha presentato il proprio lavoro raccolto in un libro sulle basi giuridiche del sistema formativo ladino e sui suoi sviluppi.

Un inno per i 50 anni di Pacchetto

Johann Finatzer, dell'Associazione delle bande musicali dell'Alto Adige ha presentato il concorso di composizione indetto per l’occasione. Si tratta di una collaborazione con il Consiglio provinciale, l’Euregio, il Künstlerbund, la Fondazione Haydn, l'Associazione delle bande musicali dell'Alto Adige e il Conservatorio Claudio Monteverdi. Il progetto cercherà di comporre un brano per le bande musicali sui “50 anni dal Secondo Statuto di Autonomia”. Il tema vincitore si aggiudicherà un premio in denaro. L’orchestra giovanile dell’Euregio suonerà il brano vincitore il 7 e l’8 maggio in occasione delle Giornate dell’Europa in diverse location nell’Euregio.

A piedi attraverso la storia

L'Autonomia e la storia possono essere vissute anche nei quartieri più recenti di Bolzano, Don Bosco o Europa, durante le passeggiate: Valentina Cramerotti ha informato sull'iniziativa "Manhattan Walk" del Museo Bolzanism. Il tema dell'Autonomia non mancherà neppure nelle Giornate d'azione sull'educazione politica in corso dal 2 al 9 maggio: Alfred Mitterer ha descritto le azioni interattive pianificate dal Comitato di Educazione di Terlano sul tema annuale "la mia . la tua . la nostra Autonomia".

Altre iniziative

Oltre alla iniziativa del Consiglio provinciale sono in programma anche altri due appuntamenti speciali. L'11 giugno ricorre il 30ennale della "Quietanza liberatoria" con una rappresentazione teatrale al Teatro Comunale di Bolzano. La Giornata dell'Autonomia del 5 settembre si festeggerà quest'anno al Kurhaus di Merano. L'Amministrazione provinciale ha creato una nuova pagina web dedicata all'Autonomia. Il portale esiste anche in lingua facile. Sarà pubblicata anche una nuova edizione del Manuale dell’Autonomia e la nuova edizione della rivista provinciale LP dedicata interamente al tema dell’Autonomia.

Ulteriori informazioni sull’anno dell’Autonomia 2022 sono consultabili ai seguenti siti web:


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