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Il Carnevale di Laives potrebbe diventare "storico"
Il ministero della Cultura al lavoro per inserire la tradizionale sfilata di carri a Laives nella lista dei “carnevali storici” italiani. Vettorato: "Un premio a chi lavora con passione tutto l'anno".
Volontariato, passione e rete. Tre aspetti rilevanti presenti nel DNA del Carnevale di Laives, un evento che da 44 anni è diventato un simbolo per la nostra provincia, attirando spettatori anche dalle regioni vicine. Si sta lavorando per fare ottenere alla manifestazione, che nella giornata di domenica (12 febbraio) ha radunato, dopo due anni di assenza a causa della pandemia, migliaia di visitatori da tutta la regione, il riconoscimento di Carnevale Storico previsto dal ministero della Cultura, introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 e finalizzato alla tutela e alla valorizzazione della funzione svolta dai carnevali storici. Al termine di questa valutazione, dunque, Laives e la sua tradizionale sfilata di carri potrebbe figurare in questo elenco redatto dal Ministero, nel quale compaiono i più rinomati e prestigiosi eventi carnevaleschi in Italia come quelli di Viareggio, Venezia, Ivrea, Sanremo, Cento Fano e Putigliano. "Sono fiducioso che l'iter di riconoscimento possa concludersi positivamente", ha spiegato l'assessore alla cultura italiana Giuliano Vettorato, che ha partecipato domenica alla tradizionale sfilata di carri, insieme al presidente della Provincia Arno Kompatscher.
L'assessore Vettorato, a margine della sfilata, ha incontrato i volontari guidati dal presidente del Gruppo carnevalesco di Laives Cesare Zenorini. “Sono orgoglioso di avere contribuito alla prosecuzione della tradizione “nostro” Carnevale e di aver dato il giusto riconoscimento a chi per mesi, ogni giorno dedica il proprio tempo libero, le proprie risorse, la propria passione a realizzare autentiche opere d’arte per questa sfilata”.
Contributo per il capannone di Pineta
A Laives, terminata con successo l’edizione 2023, si guarda già alla prossima edizione. La predisposizione dell’evento per il 2024, che prevede il graduale allestimento dei carri allegorici, comincerà già nel mese di marzo. “Il Carnevale di Laives vanta una macchina organizzativa molto rodata che lavora un anno intero per avvicinarsi all’edizione successiva”, sottolinea Vettorato. “Garantiremo agli organizzatori un finanziamento che permetterà di coprire le spese del capannone a Pineta di Laives, il cuore logistico dal quale nasce la sfilata, dove si lavora tutto l’anno per allestire una manifestazione così imponente”, conclude l'assessore provinciale.
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ASP/tl/mip