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Casa Hofer a Stelvio sarà sottoposta a vincolo monumentale

Oggi (19 settembre) il via libera della Giunta alla tutela storico-artistica dell’edificio. Progetto pilota di riqualificazione energetica nell'ambito del progetto PNRR.

La cosiddetta “Casa Hofer” è un edificio risalente al secolo scorso. Nel corso dell’odierna seduta (19 settembre), la Giunta ha deciso di porre l’abitazione sotto tutela storico-artistica. Il Comune di Stelvio, proprietario dello stabile, aveva espresso in precedenza parere favorevole rispetto alla tutela diretta dell’edificio. La conservatrice provinciale, Karin Dalla Torre, aveva accertato l'interesse culturale dell'edificio, avviando la procedura per il nuovo vincolo diretto di tutela storico-artistica.

“Casa Hofer è un edificio compatto a struttura massiccia con un tradizionale tetto a capanna di fine secolo. Sia la facciata che gli arredi interni sono molto ben conservati. L'edificio, inoltre, caratterizza il centro storico di Stelvio”. L'edificio residenziale viene ristrutturato dal Comune di Stelvio nell'ambito del progetto del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Per la prima volta, i lavori verranno seguiti congiuntamente dalla Soprintendenza provinciale ai beni culturali e dall’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac, per sviluppare soluzioni in questo progetto pilota, che implementino misure di riqualificazione energetica, compatibili con le vocazioni dei monumenti”, spiega la conservatrice provinciale Dalla Torre. Oggi, dunque, l’Esecutivo ha autorizzato la soprintendente ai beni culturali a presentare domanda di tutela per le particelle dell’edificio all’Ufficio del libro fondiario di Silandro  

Casa Hofer si sviluppa su due piani, un sottotetto e una cantina parziale. La facciata presenta assi regolari delle finestre, stipiti rossi, finestre invernali bianche, come anche cerniere e ferramenta dell’epoca. La casa presenta una disposizione degli ambienti semplice e funzionale, con una scala d'epoca nell'ingresso laterale, e un arredamento di qualità con finestre, porte, pavimenti, rivestimenti del salotto e due stufe a torre in mattoni. Il sottotetto con struttura d'epoca è stato leggermente rialzato con lavori di muratura e consente la trasformazione in mansarda, secondo la relazione presentata dalla Soprintendenza provinciale ai beni culturali.


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