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Chiude la scuola di economia domestica di Millan a Bressanone

Dopo esattamente vent'anni chiude i battenti la scuola di economia domestica di Millan, frazione di Bressanone, che ha accompagnato studentesse diversamente abili nel percorso di formazione dopo la scuola media. La nuova legge nazionale sull'istruzione obbligatoria fino a 18 anni prevede infatti la piena integrazione nelle scuole superiori e negli istituti di formazione professionale.

Vent'anni fa la scuola di economia domestica di Millan era stata avviata allo scopo di completare il percorso formativo delle studentesse diversamente abili che avevano concluso la scuola media. La scuola è stata frequentata annualmente da una quindicina di ragazze e anche da qualche ragazzo, impegnati non in classi ma in gruppi che permettevano di sviluppare meglio le capacità individuali. L'annesso convitto, che ospitava ragazze giunte a Bressanone dalle diverse zone della provincia, è stato gestito nel corso degli anni dalla Lebenshilfe in convenzione con la Provincia autonoma. 

La nuova riforma scolastica con l'istruzione obbligatoria fino ai 18 anni ha introdotto la piena integrazione nelle scuole superiori e negli istituti professionali, avviando in tal modo la chiusura della scuola speciale di Millan. Dal 2002 non si registravano più iscrizioni ma l'istituto ha continuato la sua attività fino ad oggi per consentire la conclusione del percorso formativo alle ragazze ancora presenti. La storia della scuola è stata ripercorsa con commozione nel corso di una cerimonia conclusiva organizzata dalla Lebenshilfe a cui sono stati invitati studenti, docenti, personale scolastico, genitori e operatori. La fondatrice Hermi Assner ha ricordato la storia e le tappe nello sviluppo della scuola di economia domestica, il direttore della Ripartizione provinciale Stefan Walder e il responsabile della Lebenshilfe Wolfgang Obwexer hanno ringraziato tutti coloro che negli anni si sono impegnati a fondo a favore della scuola e degli studenti.

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