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Ente Musei provinciali: 5,8 milioni di euro per l'attività 2005

Il Presidente Bruno Hosp ha presentato questa mattina (giovedì 24 febbraio) a Bolzano, nel corso di una conferenza stampa, il nuovo Ente Musei provinciali altoatesini. Nel 2004 le otto strutture che ricadono sotto la competenza dell'ente sono stati visitati da 682.767 persone. Per l'anno appena iniziato il budget previsto per tutte le attività, marketing e comunicazione compresi, ammonta a 5,8 milioni di euro.

Un'amministrazione più efficiente, più spazio di manovra nella distribuzione delle risorse, una migliore attività di comunicazione verso l'esterno. Questi, in estrema sintesi, i tre principali obiettivi che si pone l'Ente Musei Provinciali per il 2005. "Stiamo gettando le basi per dare vita ad una struttura unitaria nel campo della comunicazione - hanno spiegato il presidente Bruno Hosp e il coordinatore Othmar Parteli - e siamo giunti inoltre alla conclusione che sostituire le sei contabilità separate che c'erano fino all'anno scorso, con un sistema unico per tutti i musei, possa permettere alle singole strutture di facilitare il lavoro quotidiano, rendendolo più snello ed efficiente".

Il budget comune degli otto musei amministrati dall'Ente Musei provinciali ammonta a 5,8 milioni di euro, una cifra che servirà a finanziare le attività del Museo Archeologico, del Museo di Scienze Naturali, del Museo degli Usi e Costumi, del Touriseum, del Museo Ladino, del Museo del Vino, del Museo della Caccia e della Pesca, e dei Musei delle Miniere. La somma a disposizione della struttura provinciale per l'anno 2005 è frutto delle entrate finanziarie provenienti da Provincia (2,5 milioni di euro), vendita di biglietti (2,3 milioni di euro), contratti di affitto (800mila euro), vendita di gadget e contratti di sponsorizzazione (268mila euro). Le spese per il personale, 200 collaboratori suddivisi tra occupati fissi e stagionali, sono a carico dell'amministrazione provinciale.

Obiettivo principale di quest'anno, per l'Ente Musei provinciali, è quello di migliorare la comunicazione, sia interna che esterna, e di pianificare un servizio centrale per la mediazione museale. Si punta molto sulla creazione di una forte immagine comune, in grado di portare vantaggi all'Ente sottoforma di sponsor, contratti di manutenzione, fiere e pubblicità.

Il Museo Archeologico e il Museo di Scienze Naturali sono le due uniche strutture che restano aperte tutto l'anno. Nelle prossime settimane riapriranno i battenti anche gli altri sei musei amministrati dall'ente.

mb