Giornata dell’Autonomia 2014

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Trasporto sanitario d’emergenza: potenziamento del servizio

La Giunta ha deciso di potenziare il servizio del trasporto sanitario d’emergenza nelle principali località turistiche della Provincia.

La Giunta ha deciso di potenziare il servizio del trasporto sanitario d’emergenza nelle principali località turistiche della Provincia (Foto: ASP/Ivo Corrà)

Attualmente la stagione turistica invernale è sospesa a causa della pandemia da Covid-19, ma in considerazione del notevole impegno registrato negli scorsi anni durante i mesi invernali la Giunta provinciale ha approvato, nel corso della seduta del 22 dicembre scorso, la modifica della dislocazione degli automezzi di soccorso convenzionati per il trasporto d’urgenza. In sostanza, a partire dal 2021, durante i mesi invernali ed in presenza della consueta attività turistica, verrà impiegato nelle principali località turistiche provinciali un numero maggiore di ambulanze di soccorso.

A questo proposito l’assessore provinciale alla salute, Thomas Widmann, afferma “in futuro durante la  stagione turistica invernale e sino al 10 aprile, nelle località sciistiche di Brunico, Alta Badia, Nova Ponente, Gardena, Siusi e Valle Aurina, verranno utilizzate sei ulteriori ambulanze di soccorso”.

Si è inoltre deciso di convertire le ambulanze sinora utilizzate nelle località di Alta Val Venosta, Nova Levante, San Vigilio di Marebbe, Prato allo Stelvio e Solda in ambulanze di soccorso. “Grazie a questa trasformazione vi sarà un’ulteriore valorizzazione dei servizi. Le ambulanze di soccorso sono infatti a disposizione esclusivamente per impieghi d’emergenza e non vengono utilizzate per i trasporti programmati di ammalati. I mezzi d’intervento verranno quindi coordinati direttamente dalla Centrale provinciale d’emergenza” sottolinea il direttore della Croce Bianca, Ivo Bonamico.

Nell’ambito della medesima delibera la Giunta ha deciso di aumentare di due ulteriori ambulanze di soccorso le località turistiche di Brunico e di Bressanone dove negli anni scorsi si è registrato un elevato numero di interventi.

Secondo Marc Kaufmann, direttore del Servizio di medicina d’emergenza, “questa decisione della Giunta si inquadra nell’impegno di offrire in Alto Adige una medicina d’emergenza di alto livello, di mantenere ed ulteriormente ampliarne l’attuale livello qualitativo”.

 

 

fg


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